PNRR: conferenza stampa del premier Draghi su Scuola e Università. Bianchi: ‘Minore rigidità delle quarantene per chi è vaccinato’ VIDEO

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, oggi giovedì 7 ottobre, ha partecipato a Palazzo Chigi alla Cabina di regia sul Pnrr, sui temi: educazione, Università e scuola. Di seguito la conferenza stampa.

In conferenza stampa presenti anche i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi e della Ricerca e Università, Maria Cristina Messa.

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“Oggi iniziamo questo percorso dall’Istruzione, dalla formazione e dalla ricerca perché il piano dovrebbe disegnare l’Italia di domani e anche perché il Nobel per la fisica a Giorgio Parisi ci ha fatto comprendere il ruolo del nostro Paese nella ricerca e nella scienza. Bisogna mettere al centro i giovani. Anche quando vanno fuori dall’Italia, io credo che si debba andar fuori ma non con la certezza che non si possa più tornare. I giovani insieme alle donne sono il bene del Paese”, ha esordito il Presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Ha poi preso la parola il ministro Bianchi: “Grande attenzione agli asili nido per permettere un’eguaglianza di genere in tutti i settori; le mense scolastiche e le palestre per passare a un regime effettivo di tempo pieno in tutto il Paese. E poi un paino di estensione del tempo pieno, la riforma degli Its, la DaD e la formazione di tutto il personale, le nuove competenze, i nuovi linguaggi e le nuove scienze”.

Il Ministro è intervenuto anche sulla questione reclutamento: “Per quanto riguarda la scuola primaria c’è già una laurea abilitante, ma in generale per il reclutamento stiamo lavorando mettendo enfasi sulle competenze, che poi sono quelle pedagogiche del mestiere. Ciò significa selezione basata non solo su competenze strettamente disciplinari ma anche su competenze provenienti dal tirocinio”.

“Sulle quarantene – ha detto ancora Bianchi – , abbiamo un tavolo comune con il ministro della Salute, con il Cts e con le Regioni. La prima indicazione a questo tavolo è stata quella di dare omogeneizzazione delle disposizioni, dobbiamo andare verso un’indicazione nazionale in modo che non ci siano discrepanze”. E aggiunge che, in accordo con Silvio Brusaferro, bisognerà muoversi verso una minore rigidità delle quarantene specie per chi è vaccinato“.

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