PNRR, Bernini: entro dicembre Dpcm su formazione insegnanti di sostegno

Affrontare la carenza di personale docente di infanzia e primaria e di docenti sui posti sostegno. Sarebbe questo l’obiettivo che il Ministero dell’Università e della Ricerca vorrebbe perseguire insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito secondo quanto dichiarato, nel corso del question time, dalla ministra dell’Università e ricerca, Anna Maria Bernini.

“Si lavorerà – ha spiegato Bernini – a un duplice fine: garantire l’attivazione delle procedure di specializzazione sul sostegno per l’anno accademico 2022/2023; attuare la norma transitoria relativa alla riserva di posti per l’accesso ai percorsi di specializzazione sulle attività di sostegno agli alunni con disabilità, assicurando una corsia preferenziale a quei docenti, assunti sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, che abbiano maturato tre anni di servizio, negli ultimi cinque“.

Sarebbe quindi via di “imminente definizione, auspicabilmente entro il mese di dicembre”, il Dpcm che definirà il percorso di formazione iniziale dei docenti nella scuola di primo e secondo grado, “che rappresenta un tassello cardine della riforma del sistema di reclutamento dei docenti prevista nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza“.

La formazione iniziale, ha aggiunto la ministra, è un “requisito per partecipare ai concorsi” ed è “articolata in un percorso universitario o accademico abilitante” che comprenderà non meno di 60 crediti formativi, un periodo di tirocinio e una prova finale (articolata in una verifica scritta e una lezione simulata). L’approvazione del Dpcm entro dicembre permetterebbe, ha detto il ministro, di “confermare l’obiettivo temporale di avere la finestra di accreditamento nella prossima primavera, e quindi l’erogazione dei percorsi formativi nell’anno accademico 2023/2024″.

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