Pisa 2009: La premialità motore per il miglioramento

Valutazione positiva dell’Anp per i dati italiani dell’indagine Ocse

L’Anp, Associazione Nazionale Presidi, nell’unirsi al coro di apprezzamento per il miglioramento  delle competenze di base dei nostri quindicenni, emerso dall’indagine Ocse-Pisa 2009, ritiene che al buon esito abbiano concorso almeno tre fattori.

Vi è stato innanzitutto il lavoro degli insegnanti, che – secondo l’Anp – hanno continuato a dare il meglio di sé, pur in condizioni difficili. Un secondo fattore è stato rappresentato da un clima politico, accompagnato da una serie di misure coerenti, in favore della valutazione seria e del riconoscimento del merito individuale.

Infine, sempre secondo l’Associazione dei presidi, ha concorso al buon risultato anche l’introduzione di prove oggettive di rilevamento degli apprendimenti nel nostro ordinamento.

Per il presidente dell’associazione nazionale presidi, Giorgio Rembado, è stata in particolare la premialità del personale più meritevole ad aver influito sul miglioramento delle performance degli studenti. Una premialità che, è bene precisarlo, non è ancora operativa nel nostro sistema, ma che, evidentemente, secondo Rembado, è già di stimolo ad operare meglio.

Occorre procedere su questa strada – sostiene il sindacalista dei capi d’istituto – sulla quale del resto si sono esercitati con coerenza sia l’ultimo governo di centro sinistra che l’attuale di centro destra. Merito e valutazione devono avere sempre più spazio nel nostro sistema e devono estendersi dagli studenti a tutti gli attori del sistema. È stato importante e difficile aver arrestato una deriva che sembrava non dover aver fine: è essenziale insistere – conclude il leader dell’Anp – su questa strada”.