Piero Cipollone nominato presidente Invalsi

Il Consiglio dei ministri ha nominato Piero Cipollone presidente dell’Invalsi, l’istituto per la valutazione del sistema di istruzione.

La nomina era nell’aria da tempo. Dopo la revoca dell’incarico del precedente presidente, Giacomo Elias, il dott. Cipollone era stato nominato commissario straordinario dell’Istituto, unitamente ad altri due commissari (Elena Ugolini e Paola Germana Reggiani Gelmini).

In una delle rare occasioni in cui ha effettuato interventi pubblici – il convegno promosso dalla CISL scuola nello scorso mese di ottobre – Cipollone ha dato corpo, pur con qualche cautela e garbo formale, alle indiscrezioni circolanti sul compito strategico affidato dal governo al nuovo INVALSI: approfondire le ragioni per le quali il nostro Paese ha elevati costi pro capite (almeno a livello scolastico), e nel medesimo tempo cattivi risultati, come mostrano le comparazioni internazionali sui risultati dell’apprendimento. E ciò malgrado l’elevato numero di insegnanti (mal pagati, ha riconosciuto Cipollone).

Per capire meglio tutto ciò, si punterà sulla valutazione dei risultati che gli allievi ottengono a livello di singola scuola, studiando i diversi fattori interni ed esterni che influiscono sulle prestazioni degli studenti. “Non per fare classifiche“, ha specificato Cipollone in quella occasione, “ma per guidare le strategie di miglioramento“.