Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Più disabili nelle scuole del Lazio e meno in Basilicata

Dai dati pressoché definitivi sull’integrazione scolastica nelle scuole statali italiane emerge un quadro complessivo di grande differenziazione territoriale che evidenzia squilibri e contraddizioni sia nel numero di alunni disabili rispetto alla popolazione scolastica complessiva sia nel numero di posti di sostegno rispetto ai disabili inseriti.
Ad oggi gli alunni disabili inseriti sono più di 153 mila su una popolazione scolastica di quasi 7 milioni e 700 mila studenti dall’infanzia alle superiori. Ciò significa che ogni mille studenti ve ne sono 20 disabili (2%).
Ma la situazione regionale è differenziata, tanto che, ad esempio, nel Lazio vi è la massima densità di disabili con una incidenza di quasi 25 disabili ogni mille studenti (2,47%), mentre all’opposto in Basilicata l’incidenza è di quasi 15 disabili ogni mille (1,47%).
Come per il Lazio, sopra la media nazionale di 20 disabili ogni mille alunni si trovano l’Emilia Romagna, l’Abruzzo, la Liguria, la Sicilia, il Piemonte e la Campania.
In fondo a questa specie di graduatoria della densità scolastica dei disabili, oltre alla Basilicata, si trovano l’Umbria e il Molise (16,8 per mille).
La spiegazione di questa disomogeneità potrebbe dipendere dalla diversa modalità di certificazione della disabilità da parte delle Asl. Una disomogeneità che reclama, ancora una volta, criteri univoci di certificazione anche per una questione di equità e di funzionalità dei servizi.

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