Più chiarezza e trasparenza sull’organico funzionale

Sul tema ‘caldo’ dell’organico funzionale, pubblichiamo l’email di una lettrice in risposta al precedente intervento Sì all’organico funzionale tanto bistrattato!

Invitiamo altri lettori interessati a intervenire sul tema, o a offrire nuovi spunti di dibattito, a scriverci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Chiedo cortesemente alla Vostra Redazione di rispondere al docente precario che dice sì all’organico funzionale (Sì all’organico funzionale tanto bistrattato!).

Anche io sono una docente precaria da diversi anni e vorrei dire al collega che la ritrosia di molti altri colleghi sull’Org. funz. è dovuta alla mancanza di chiarezza e trasparenza su cosa dovranno fare i docenti che verrebbero assunti e collocati in tale fascia.

Infatti non si conosce nulla di questo aspetto, non si sa per fare degli esempi: quali saranno le mansioni (si parla di supplenze su reti di scuole, di vigilanza plessi,progetti, ecc); quanti anni bisognerà stare in questa situazione; dopo quanti anni si potrà chiedere l’assegnazione provv. e/o trasferimento.

Andando nel dettaglio se un docente dovesse essere incaricato di fare il supplente su reti di scuole si dice fra colleghi che rischierebbe di dover girare da una scuola a l’altra come una trottola, magari fra plessi a Km di distanza uno dall’altro.

Quest’ultimo aspetto preoccupa tantissimo soprattutto per i sacrifici economici connessi. Per carità nessuno discute sul fatto che si debba fare anche questo, però si chiedono anche garanzie sul tempo che bisognerà stare in quella fascia, quando si potrà chiedere di andare ad occupare una cattedra.

Come potrà ben capire il collega sulla base di tutti questi scenari ed anche altri che sono sconosciuti si ha paura di stare molto peggio di prima. Poi bisogna dire che quando si sono aggiornate le GAE e quando si è fatto il concorso si sapevano le regole esistenti, si sapeva che dopo tre anni si potevano chiedere assegnazioni/trasferimenti, si sapeva che al docente che prendeva il ruolo toccava una cattedra ecc.

Con questa situazione sarebbero tante le incognite, tanto da far sperare a moltissimi insegnanti che si possano rifare nuove domande di aggiornamento GAE in modo da far fare nuove scelte di province in cui essere assunti, facendo conoscere in modo trasparente e anticipatamente le nuove ‘regole del gioco’.

Grazie alla Vostra Spett.le Redazione per l’attenzione.