Pd e Pdl d’accordo sulla carriera dei docenti?

Nella precedente legislatura, con Berlusconi premier, venne presentato un disegno di legge per lo stato giuridico dei docenti che prevedeva la valorizzazione professionale e carriera dei docenti. Ma ebbe poca fortuna in Parlamento, anche per la netta opposizione esterna del mondo sindacale.

Il Pdl, a quanto sembra, ci riproverà nella prossima legislatura (nel programma si legge: “commisurazione degli aumenti retributivi a criteri meritocratici con riconoscimenti agli insegnanti più preparati e più impegnati“).

Mentre aspettiamo di conoscere il progetto del centro-destra, è interessante sapere cosa pensa in merito il PD. Nel programma si legge: “Nella scuola investire sugli insegnanti premiandone la loro carriera professionale”.

La carriera dei docenti, oggi ostaggio dell’automatico scorrimento per anzianità, potrebbe, dunque, costituire un obiettivo comune di maggioranza e opposizione nella prossima legislatura, sindacati permettendo, naturalmente.

Il vice ministro alla PI Bastico, del partito democratico, ha aggiunto anche un nuovo elemento: incentivi al merito da assegnare alle scuole. “Dobbiamo riuscire a misurare il livello di competenza dei ragazzi in entrata e in uscita da un ciclo di studi – ha dichiarato Bastico. La “crescita” di ogni studente, tenendo conto del tipo di scuola, della condizione di partenza e di altri fattori, diventa un elemento che misura quanto ha appreso. In questo senso si potranno prevedere riconoscimenti da destinare non ai singoli docenti ma alla scuola, intesa come comunità, che è riuscita a far raggiungere un buon livello di apprendimento ai propri alunni“.