Autore difficile, spesso dimenticato dai programmi scolastici, Cesare Pavese è la star della sesta edizione dei Colloqui fiorentini – Nihil Alienum – che coinvolge a Firenze oltre 800 studenti di 57 istituti superiori della penisola, 27 dei quali toscani, e novanta insegnanti. “Il prossimo anno ricorrerà il centesimo anniversario della nascita di Pavese – ha spiegato Gilberto Baroni, il presidente dall’ associazione professionale Diesse Firenze che organizza la rassegna, in collaborazione con l’Ufficio scolastico della Toscana e il patrocinio del ministero della Pubblica Istruzione, degli enti locali e dell’ Ente Cassa di Risparmio – Siamo davvero felici che i tanti lavori proposti per i Colloqui fiorentini di quest’anno permettano finalmente di apprezzare la straordinarietà dell’opera di questo autore, letto una volta tanto senza la fastidiosa lente dell’ideologia e del pregiudizio. Ci voleva lo sguardo puro dei ragazzi per rilanciare un Pavese autentico”.

I ragazzi presenteranno in questi giorni i lavori (tesine, racconti, produzioni artistiche) svolti su Pavese e, nel contempo, seguiranno le lezioni tenute da esponenti della cultura e dell’università. Come nelle precedenti edizioni, l’istituto ITT Marco Polo di Firenze collabora alla realizzazione della manifestazione occupandosi della segreteria congressuale e dell’assistenza in sala con decine di studenti dell’istituto.