Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Patentino: il perché di una proroga

Come è noto dal 1° luglio prossimo per poter guidare un ciclomotore un minore d’età che abbia compiuto i 14 anni deve aver conseguito il certificato d’idoneità alla guida, altrimenti incorre nella sanzione di 516 euro e nel sequestro del motorino.
Dal momento però che le responsabilità della mancata attivazione dei corsi in molte scuole pubbliche, alle quali la legge demandava quest’onere, non sono ad esse addebitabili, ritengo che sia necessario valutare una proroga almeno di sei mesi di questa scadenza.
Difatti, sul piano nazionale, a fronte di oltre 700mila domande sono stati rilasciati a tutt’oggi meno di 200mila patentini. Solo uno studente su quattro, quindi, ha avuto la possibilità di poter accedere agli esami finali, dopo aver frequentato i corsi organizzati dalle scuole, così come previsto dal D. L.vo 15 gennaio 2002 n. 9.

Le responsabilità? Innanzitutto del Ministero che non ha stanziato i fondi necessari. Basti pensare che in Campania, la direzione regionale scolastica con nota del 29 dicembre 2003, ha erogato, per i circa 50mila studenti che hanno fatto richiesta alle scuole di partecipare ai corsi nei plessi scolastici, appena 38mila euro, con una media di soli 23 euro per ogni corso di 30 allievi.

Considerando che bisognava organizzare attività extrascolastiche per la durata di 20 ore, tale cifra è risultata del tutto insufficiente. Pertanto in uno alla proroga bisognerà per tempo provvedere allo stanziamento dei finanziamenti necessari così come prescritto dall’art. 15 dello stesso decreto, dando modo così alle scuole interessate di poter organizzare i corsi estendendoli a tutti gli allievi che si trovino nella fascia d’età prescritta, dal momento che attualmente vengono limitati ai soli studenti dei primi due anni della scuola media superiore.

Gennaro Capodanno
Docente referente educazione stradale – Napoli
gennaro.capodanno@tin.it

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