Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Partono i corsi per il ‘patentino’

Il MIUR e il MIT (che non è il Massachussets Institute of Technology ma il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) hanno messo a punto il piano operativo per organizzare in tutte le scuole secondarie di primo e di secondo grado i corsi di 20 ore per il conseguimento del “patentino”. Tutta la normativa e dettagliate informazioni sui corsi sono disponibili nel sito del MIUR (www.istruzione.it/patentino/).
Il possesso del “certificato di idoneità alla guida del ciclomotore” (denominazione ufficiale del patentino) diventerà obbligatorio per tutti i ragazzi dai 14 ai 18 anni, sempre che vogliano mettersi alla guida di un ciclomotore, a partire dal 1° luglio 2004, come disposto dalla legge 214 del 1° agosto 2003. Potranno iscriversi ai corsi anche i tredicenni che compiano i 14 anni nell’arco dell’anno scolastico.
Per conseguire il patentino i giovani interessati dovranno frequentare un corso di 20 ore complessive, 12 delle quali extracurricolari: 4 sulle norme di comportamento, 6 sulla segnaletica, 2 di “educazione al rispetto della legge”; se si superano le 3 ore di assenza non si è ammessi all’esame. Le altre 8 ore saranno invece curricolari, e rientreranno nell’ambito della “educazione alla convivenza civile”, come specificano le linee guida. Uno spazio formativo che nell’attuale ordinamento non è previsto, ma che può essere assimilato a quello dell’educazione civica. A differenza delle prime 12, queste 8 ore saranno rivolte a tutti gli studenti, e saranno gestite, presumibilmente, in compresenza tra il docente “scolastico” e il docente esterno: polizia stradale, vigili urbani, carabinieri, guardia di finanza e altri, in possesso di competenze specifiche.
L’esame finale non sembra tale da togliere il sonno ai candidati: si farà su un questionario predisposto dal MIT contenente 10 domande a risposta multipla, ma l’esame sarà superato anche se si daranno quattro risposte sbagliate. Speriamo bene.

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