Parte la trattativa per il rinnovo del contratto: quanti soldi in più?

Circa 1.000 euro lordi l’anno. Dovrebbe essere questo l’incremento medio che si ritroveranno in tasca i dipendenti della scuola dopo questa tornata contrattuale.
Con la trattativa che parte domani all’Aran, dovrà essere infatti rinnovato il contratto per la parte normativa (quadriennio 2002-05) e per la parte economica (biennio 2002-03).
L’atto di indirizzo del ministro Frattini per il rinnovo del contratto scuola fissa i valori percentuali di possibile incremento degli stipendi, sulla base dei tassi programmati di inflazione e dei recuperi.
Oltre alle risorse specifiche già previste nella Finanziaria 2002, quelle conseguenti ai nuovi indici fissati possono avviare il processo verso gli stipendi di livello europeo, ma sarà ben difficile che possano avvicinare concretamente l’obiettivo in tempi brevi. Sarebbe bastato, in proposito, prevedere una pianificazione di questo obiettivo, in tempi e modi.
In base ai primi elementi forniti, un 4,76% di aumento dovrebbe riguardare gli stipendi veri e propri, e un altro 1% la contrattazione integrativa.
Tuttoscuola ha calcolato che alla fine del biennio 2002-03 l’aumento lordo degli stipendi potrebbe essere mediamente intorno al 1,9 milione di vecchie lire, fatta salva una rateizzazione degli aumenti mensili che potrebbe sviluppare effetti di incremento maggiore dal 2004 (Stima aumenti complessivi annui netti sugli stipendi per il biennio 2002-03).
Il valore netto di questo aumento nel biennio, tenuto conto della nuova Irpef, potrebbe aggirarsi mediamente sui 723 euro (1.400.000 delle vecchie lire) di cui poco meno della metà da corrispondere nel 2002.
A questi aumenti netti, da considerare minimi, vanno aggiunti gli incrementi del salario accessorio (fondo di istituto, funzioni obiettivo, funzioni aggiuntive, ecc.).