Habemus Papam: è Robert Prevost, Leone XIV. Un Pontefice con un legame con la scuola

Una nuova pagina nella storia della Chiesa cattolica si è aperta l’8 maggio, poco dopo le 18.00, quando la fumata bianca ha annunciato al mondo l’elezione del nuovo Papa. Si tratta di Robert Francis Prevost, originario di Chicago, che ha scelto il nome di Leone XIV. Al termine di un Conclave breve, iniziato il 7 maggio, i 133 cardinali elettori hanno raggiunto il quorum necessario (89 voti) per designare il successore di Pietro. Come da tradizione, l’annuncio Habemus Papam è stato proclamato dal loggione di San Pietro dal cardinale protodiacono, davanti a una piazza gremita. Del nuovo Pontefice colpisce il forte legame con il mondo dell’educazione.

Leone XIV: una storia segnata dalla scuola

Dalle cronache statunitensi emergono infatti numerosi riferimenti alla sua formazione e al ruolo decisivo che la scuola ha avuto nel suo percorso umano e vocazionale. Da studente, Prevost ha frequentato la St. Augustine Seminary High School, oggi Felt Estate, nel Michigan. Fu proprio in quegli anni, raccontava lui stesso lo scorso agosto durante un evento a Chicago, che incontrò insegnanti capaci di incidere profondamente sulla sua visione del mondo. In particolare, padre Reinhard Sternemann, docente e agostiniano, è ricordato come figura centrale nella sua crescita spirituale.

Ma c’è di più: l’istruzione non è stata solo una tappa formativa per Leone XIV, ma un ambiente di vita familiare. Il fratello John Prevost è preside di una scuola cattolica, il padre fu sovrintendente scolastico, e la madre bibliotecaria: una famiglia fortemente immersa nel mondo della scuola, che ha respirato educazione e comunità come vocazione condivisa.

Un Papa anche “in cattedra”

Non mancano nemmeno esperienze dirette di insegnamento. Negli anni ’80, l’allora giovane agostiniano insegnò matematica e fisica come supplente estivo alla St. Rita of Cascia High School di Chicago, istituto agostiniano a cui è rimasto legato nel tempo. “Ha sempre mantenuto vivo il rapporto con docenti e studenti”, ha ricordato il reverendo Tom McCarthy, cappellano della scuola.

Proprio lì, al momento dell’annuncio della sua elezione, si è vissuto un momento di festa travolgente. “Appena è apparsa la fumata bianca, è esploso l’entusiasmo tra i ragazzi”, ha raccontato il diacono John Donahue. Le immagini della gioia scolastica hanno fatto il giro dei media americani.

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