Pantaleo (Flc-Cgil) e Ferrero (Rc) contro le identificazioni degli studenti

Le cariche contro gli studenti, nel corso della manifestazione a Roma, sono inaccettabili. Non si può impedire la protesta pacifica riducendo le libertà democratiche“. Lo afferma Mimmo Pantaleo segretario generale della Flc-Cgil, in sostanziale accordo coni due esponenti dell’Idv e del Pd Pedica e Puglisi.

Alla richiesta di partecipazione e di libertà, al desiderio di conoscenza, alla domanda di sapere espressa con una forte protagonismo dai giovani non si può rispondere con la negazione della democrazia. Vietare i cortei è un grave errore perché finisce per legittimare i violenti che sono stati isolati e condannati senza alcuna ambiguità dagli studenti che erano oggi in piazza. Le istituzioni hanno il dovere di ascoltare le ragioni delle proteste pacifiche e dare risposte efficaci al bisogno di civiltà che le nuove generazioni pongono con le loro rivendicazioni. Se dovesse rispondere al vero che gli studenti sono stati identificati si tratterebbe di una evidente violazione delle libertà, garantite dalla nostra Costituzione“, conclude Pantaleo.

Sulla stessa linea di Pantaleo anche il commento di Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista: “E’ vergognoso che la libertà di manifestare, che è un diritto sancito dalla Costituzione, a Roma venga negato attraverso l’applicazione poliziesca delle ordinanze del sindaco Alemanno“.

Che studenti siano stati identificati – ha aggiunto Ferrero – solo per il fatto di aver scioperato e che poi centinaia di studenti, per ordine del Viminale, vengano caricati e poi trattenuti dalle forze dell’ordine ed identificati è una modalità intimidatoria degna di un regime di polizia, non di uno stato democratico. È oramai del tutto evidente che il governo Berlusconi oramai allo sbando, cerca di trasformare i problemi sociali del paese in problemi di ordine pubblico. Il Presidente della Repubblica, dovrebbe vigilare affinché questo clima volutamente repressivo instaurato dal governo venga prontamente rimosso“.