Ostia non è solo criminalità ed estremismo. Al liceo Labriola studenti lavorano per la legalità

Ostia non è solo clan, neo fascismo e illegalità come raccontano le cronache di questi giorni. Ci tiene a sottolinearlo, in un articolo di Vita.it, Ottavio Fattorini, dirigente scolastico del liceo scientifico Labriola di Ostia: «Al di là delle eclatanze giornalistiche l’esperienza che ho io come dirigente di una scuola a Ostia è di una realtà in verità molto sana». Tutti abbiamo visto in questi giorni cosa è accaduto al giornalista di Nemo, Daniele Piervincenzi, aggredito da Roberto Spada. Eppure, in un contesto che non sembra proprio essere dei più felici, il liceo Labriola prova a fare qualcosa di concreto per spargere il seme della legalità.

Il Labriola non è un liceo come tanti.«Abbiamo 1400 alunni che – spiega Fattorini-, già solo facendo scuola, lavorano per la legalità. Poi abbiamo una serie di progetti che ci hanno reso un modello studiato in tutta Italia».

Il fulcro della diversità del Labriola è il progetto Dada – Didattiche per Ambienti di Apprendimento: «È una strada per migliorare il successo scolastico dei ragazzi e per noi è stata l’occasione per trovare il nostro dadaumpa: si è creata una comunità empaticamente coesa, che si è attivata e che sta assaporando il gusto di cambiare la didattica. Il DADA è replicabile, certo, ma la cosa fondamentale è che ogni scuola trovi il suo “dadaumpa”, che la comunità scolastica si metta in discussione, che si crei un’empatia collettiva perché se si sogna da soli e un sogno ma se si sogna insieme è una realtà che comincia», afferma il dirigente scolastico del Labriola.

Un progetto questo che aiuta i ragazzi di Ostia a crescere nella legalità: «Noi adulti – dichiara infatti Fattorini –  diamo un’enorme fiducia agli alunni, che per lo più sono minorenni. Ed è questo il punto: i ragazzi hanno risposto con una grande responsabilità. Perché la fiducia genera comunità e responsabilità. È lo strumento pedagogico in cui devono crescere i nostri figli».

Certo, oggi Ostia è tutt’altro che un’isola felice, eppure il liceo Labriola non è per niente una scuola di frontiera. Anzi, si configura sempre più come un modello all’avanguardia a cui cui si ispirerebbe anche il Miur. «Mercoledì 15 novembre, nella sede “Tavani Arquati” del Liceo “Kennedy” di Roma si terrà il Convegno “Dal DADA al … DADAumpa- Comunità Educanti in Movimento – spiega Ottaviani -. Un evento nazionale su un’esperienza innovativa che in quattro anni ha avvicinato 50 scuole in tutta Italia, di ogni ordine e grado ed oltre, e visto avviare un format simile a 20 istituti. Sarà una occasione per condividere “la Scuola del futuro” , che contagiosamente si sta diffondendo ed arricchendo di nuovi modelli organizzativi e prospettive didattiche. Il progetto è monitorato dall’Università “Sapienza” e partecipa alle “Avanguardie Educative” di Indire. Presenzieranno all’evento le più alte cariche istituzionali del MIUR, del Comune di Roma, di Indire ed i responsabili Scuola delle varie formazioni politiche» sottolinea il dirigente.

E non è solo il Miur a vedere nel liceo Labriola di Ostia un modello da perseguire. A lodare il lavoro del preside Fattorini è anche Simona Malpezzi, responsabile scuola del Pd, che in un post su Facebook scrive: «Ho avuto la fortuna di incontrare Ottavio Fattorini e di lavorare con lui che è dirigente scolastico ad Ostia. Perché per evitare quello che abbiamo visto in questi giorni bisogna potenziare metodi come quelli che questa scuola sta portando avanti. Nel programma del partito democratico per la scuola ci sarà anche tutto questo. Che in realtà è già iniziato».