Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Ok agli studenti stranieri in obbligo. E gli altri?

Si discute in queste ore al Senato il pacchetto sicurezza, già approvato, tra molto contrasti, dalla Camera.

Tra i problemi in discussione vi è anche quello dei minori stranieri senza permesso di soggiorno, per i quali il testo approvato dalla Camera prevede all’articolo 1, comma 22, lettera g) la garanzia all’iscrizione per le prestazioni scolastiche obbligatorie.

A parte la discutibile formula della “prestazione” scolastica (si tratta pur sempre di un diritto costituzionalmente garantito), la previsione di restringere la tutela dei minori alla sola fascia dell’obbligo non fa compiere alcun passo avanti alle norme in materia.

Infatti, questa previsione di diritto di accesso all’istruzione da parte dei minori stranieri senza perrmesso di soggiorno era già contemplata dal regolamento sull’immigrazione (dpr 394/1999) che, all’art. 45 assoggettava all’obbligo anche i minori stranieri in posizione irregolare.

Con il pacchetto sicurezza tutto resta sostanzialmente invariato: non si fanno passi avanti o passi indietro.

Eppure, se la vecchia norma aveva senso dieci anni fa quando il fenomeno migratorio era ancora ai minimi termini e il regolamento si preoccupava dell’iniziale diritto allo studio, ora la situazione è notevolemte diversa, tanto che gli studenti stranieri che frequentano istituti di istruzione secondaria superiore sono circa 120 mila. Non preoccuparsene con adeguate tutele del loro diritto allo studio rischia di aprire spiacevoli contenziosi dentro la scuola.

 

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