Ocse: l’Italia spende molto, ma male
Il sistema scolastico italiano, avverte l’Ocse nel rapporto “Going for Growth”, appena pubblicato, produce “scarsi risultati nonostante l`elevato livello di spesa e dovrebbe fare di più per offrire migliori opportunità di formazione alle persone scarsamente qualificate“.
Nella scheda sull’Italia contenuta nel citato rapporto , l’ente parigino raccomanda di “continuare a migliorare la valutazione nella scuola secondaria cercando di convincere gli insegnanti dei suoi benefici“.
Bisogna inoltre “ampliare l’offerta di formazione professionale postsecondaria. Aumentare le tasse universitarie e introdurre un sistema di prestiti per studenti con rimborso condizionato al reddito“.
L’indicatore dell’elevato livello di spesa utilizzato dall’Ocse non è costituito, evidentemente, dalla percentuale della spesa per l’istruzione sul PIL, che in Italia è notoriamente inferiore alla media Ocse, ma dalla spesa per alunno, che è superiore (esclusa l’università).
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