Ocse EaG 2015: Italia in grave ritardo, ma recupera…

Giannini e Toccafondi: i dati si riferiscono in prevalenza al 2012-2013, pochi al 2014, nessuno al 2015, anno di svolta.

La valutazione dei dirigenti e dei docenti diventa strutturale“. Ad affermarlo il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in un messaggio letto dal capo Dipartimento del Miur Sabrina Bono in occasione della presentazione del Rapporto ‘Education at a glance 2015’, l’annuale pubblicazione Ocse che dal 1992 analizza i sistemi di istruzione dei 34 paesi membri, oltre che di altri Paesi partner.

 “Il Governo di cui faccio parte ha messo il rilancio dell’istruzione al centro del proprio mandato”, continua il messaggio, che sembra quasi voler rispondere in anticipo ad alcune delle osservazioni critiche contenute nel rapporto EaG 2015 sulla insufficienza delle risorse, i ritardi nella digitalizzazione, l’età avanzata dei docenti, la crisi dell’università: “Siamo partiti con la scuola. E numerose delle sfide che il vostro Rapporto propone all’Italia sono state raccolte attraverso le innovazioni messe in campo con la legge 107, la legge Buona Scuola, approvata questa estate e ora in piena fase di attuazione“. La valutazione di dirigenti e docenti “diventa strutturale da quest’anno e grazie al Piano scuola digitale, presentato di recente, abbiamo finalmente una policy complessiva sul digitale a scuola che prevede un investimento da 1 miliardo di euro in cinque anni. Stiamo lavorando al rinnovamento della classe docente, cui si sta provvedendo con un grande concorso nazionale che sarà bandito a breve.”

Poi il messaggio del ministro affronta uno dei punti sui quali l’analisi di EaG è più severa con l’Italia: quello dell’istruzione terziaria: “Il cambiamento sta passando anche per l’istruzione terziaria, con l’inversione del trend di investimento sull’università, con gli incentivi all’internazionalizzazione; con il rafforzamento degli Istituti Tecnici Superiori”. ITS che però, almeno per ora, coma ha osservato Attilio Oliva, Presidente di Treellle, intervenuto alla presentazione di EaG, sono una realtà assolutamente marginale: 4000 studenti a distanza di sette anni dalla loro istituzione.

Il fatto è, ha sottolineato a sua volta il sottosegretario alla Pubblica istruzione, Gabriele Toccafondi, che “i dati Ocse sulla scuola italiana si riferiscono al 2012-2013, quindi non tengono in considerazione gli effetti positivi della legge 107” e della altre misure assunte con le leggi di Stabilità 2015 e 2016.