Nuove Indicazioni Nazionali/4. Predisposte da 115 esperti. Nessuno del Ministero

Prima della pubblicazione della bozza delle nuove Indicazioni Nazionali per l’Infanzia e il Primo ciclo, si conosceva piuttosto poco delle persone (esperti, docenti universitari, dirigenti o docenti) che stavano lavorando alla loro definizione.

I loro nomi con l’incarico svolto consentono ora di conoscere in dettaglio la squadra impegnata per mesi nella complessa elaborazione dell’impianto.

È una squadra di notevoli dimensioni che, tra coordinatori ed esperti, risulta costituita da ben 115 persone, di cui 15 con la funzione di coordinatori e 100 in veste di esperti.

In sintesi, hanno operato per queste nuove Indicazioni nazionali, nei ruoli di coordinatori o di esperti, 77 docenti universitari, 5 dirigenti scolastici e 33 docenti: la scuola, destinataria dell’intera operazione di revisione, è quindi rappresentata da un terzo dei componenti dell’intera squadra, mentre è preponderante (due terzi) la presenza di docenti universitari (emeriti compresi).  

Qui un’altra sorpresa: tra i 115 che hanno elaborato le Indicazioni non vi sono dirigenti tecnici.

Va sottolineato che i DT, oltre a svolgere un ruolo significativo nella formazione dei docenti, sono anche espressione del Ministero dell’istruzione. Non sono stati ritenuti all’altezza? Sarebbe preoccupante. Si è scelto di essere “impermeabili” al pensiero che si alimenta nei corridoi del palazzone di Viale Trastevere? Non sappiamo. Certo la loro è un’assenza che stride anche con il riconoscimento della loro funzione più volte evidenziata dal ministro di turno.

Nella stesura delle precedenti Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012, non solo la “squadra” che ha operato aveva dimensioni molto più ridotte (36 componenti, meno di un terzo di quelli delle nuove Indicazioni), ma si era avvalsa anche di cinque dirigenti tecnici.

Un’altra sorpresa riguarda la scuola dell’infanzia per la quale, a differenza di tutte le discipline presenti nel primo ciclo, non è stata prevista nessuna figura di coordinamento: l’intera elaborazione è stata condotta da un dirigente scolastico e da due docenti. Sembrerebbe quasi che sia stata vista come un’operazione secondaria e residuale rispetto a tutto l’impegno profuso.

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