
Nonunodimeno a quota 500
Loro “non ci stanno”. Per ora sono 500, ma le adesioni al documento intitolato “Un patto per la scuola”, lanciato dall’ex ministro De Mauro e da altri noti esponenti della sinistra politico-pedagogica qualche settimana fa, sono in aumento (www.nonunodimeno.it). Circa metà dei firmatari appartiene all’università o al mondo della ricerca; gli altri sono insegnanti, ma ci sono anche studenti, specializzandi SSIS, dirigenti scolastici (una quindicina).
In comune hanno la preoccupazione che la politica governativa sull’istruzione e sulla ricerca “attenti alla coesione sociale, all’identità più profonda di un Paese, alle sue possibilità di sviluppo, alla stessa sua vita civile e democratica”. E hanno deciso di “non starci”. Una linea aspra, da scontro frontale, alla quale danno sostegno alcune delle organizzazioni “storiche” della sinistra scolastica, che da qualche tempo si sono collocate su posizioni più dure e movimentiste: il CIDI, il CGD (Coordinamento Genitori Democratici), e altre formazioni minori. Anche Legambiente Scuola appoggia l’iniziativa.
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via