“Non mi è piaciuta mai così tanto la scuola”: il digitale conquista gli studenti di #PODESTIFORFUTURE

Caro prof, vorrei la tua fiducia”; “Non mi fido di molti prof, solo del prof *** perché riesce a darmi la giusta carica e riesce a comprendermi”; “Cari prof, non nutro alcuna fiducia in voi né nella scuola perché non riuscite a vederci oltre la scuola”; “Mi mette difficoltà avere fiducia in me stesso, in nessun momento sono fiero di me”.

I messaggi realizzati dagli studenti sul tema della fiducia, raccolti in tre cartelloni all’ingresso della scuola, che la scuola espone con trasparenza e a dimostrazione dell’attenzione che rivolge a questo tema, sono il primo impatto che abbiamo entrando nell’istituto Podesti di Ancona e suonano come una richiesta di ascolto e comprensione.

Il progetto di trasformazione digitale e metodologica dell’IC Posatora Piano Archi, di cui la scuola fa parte, nasce dalla volontà di intervenire sulla complessa realtà anconetana, crocevia di 38 nazionalità differenti e con 1.14 alunni con disabilità per classe, rimettendo al centro gli studenti e rispondendo ai loro bisogni specifici. Una scuola che opera all’interno di un contesto soci0-economico deprivato, che rende impegnativo e delicato il lavoro degli insegnanti, molto più di tante altre realtà scolastiche. Docenti che affrontano con serietà e impegno il loro difficile compito, così come il personale non docente dell’Istituto, anch’esso molto vicino agli alunni.   

Il digitale e la didattica laboratoriale costituiscono i validi alleati di questo intervento formativo e i mezzi privilegiati per valorizzare le diversità che popolano l’istituto e garantire l’inclusione, contrastando così la dispersione scolastica e favorendo l’orientamento.

Ma, dopo qualche giorno dall’inizio delle attività, cosa dicono gli studenti di #PODESTIFORFUTURE?

Abbiamo chiesto loro di scrivere un pensiero in un biglietto…

“Questo progetto è stato bello perché ho capito molte cose per esempio: fare trailer e stare in gruppo.”

“Questa esperienza è stata unica e veramente molto divertente. Abbiamo imparato moltissime cose nuove, abbiamo fatto un trailer e abbiamo programmato dei robot! È stato unico…”

“Secondo me è stato bellissimo, prof meravigliose ti aiutano quando c’è bisogno. Troppo belle le attività che ci fanno fare.”

“Non mi è piaciuta mai così tanto la scuola.”

“È stato bello e divertente, ero emozionata di iniziare finalmente questo progetto.”

“In questi due giorni mi sono divertito tantissimo. La prima applicazione (iMovie) era stupenda! Dovevamo creare un trailer fantastico. Mi sono divertito moltissimo. Oggi abbiamo “ripassato” storia sapendo di più di Ottone I. È stato super bello.”

Gli studenti non sembrano più quelli delle prime righe, siamo sulla strada giusta? Gli insegnanti, molti dei quali già lavorano nella direzione di una scuola inclusiva e vicina alle esigenza degli alunni, sono sempre più convinti che sia così!

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