Niente sussidi a chi si comporta male

Forse già il prossimo venerdì potrebbe essere portato in Consiglio dei ministri il regolamento sulla valutazione degli alunni (”Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia…”) messo a punto dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. 

La novità più importante è che la valutazione del comportamento concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio (borse di studio, agevolazioni per l’acquisto dei libri, ecc..).

Nel provvedimento si stabilisce che “la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale  è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno al quale si possa attribuire la responsabilità delle violazioni previste dallo Statuto degli studenti“.

Le scuole inoltre potranno informare i genitori sul comportamento degli alunni anche ”avvalendosi degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie”.

Negativo è il giudizio a caldo dato dalla Rete degli studenti medi, che in una nota sostiene che la bozza di regolamento sulla valutazione degli studenti “contiene numerose modifiche in senso nettamente peggiorativo dell’attuale normativa”, perchè “liberalizza l’uso del 5 in condotta, elimina definitivamente la distinzione tra la valutazione del comportamento e quella del profitto, legando alla valutazione del comportamento anche l’erogazione delle sovvenzioni per il diritto allo studio“.