Nelle scuole a tempo pieno la mensa è obbligatoria.
Ad Adro la polemica sulla mensa negata agli alunni figli di genitori morosi sembra destinata a non placarsi, anche dopo l’intervento dell’anonimo che ha versato 10mila euro per coprire i debiti per la refezione non pagata.
La polemica, questa volta, è alimentata dalle famiglie di Adro in regola con i pagamenti che non hanno gradito le critiche dell’anonimo pagatore nei confronti dei cittadini del paesino bresciano tacciati di razzismo e di pregiudizi.
La reazione di quelle famiglie si è incentrata soprattutto sul fatto che la mensa non è obbligatoria, ma è invece obbligatorio pagarla nel caso se ne fruisca. Certamente è fuori discussione che il servizio debba essere pagato, ma è bene che ad Adro sappiano che la scuola primaria a tempo pieno non consente l’opzione del tempo educativo della mensa, perché quel modello organizzativo è (per legge) unitario e non prevede la facoltà di scelta di alcune attività della giornata da parte delle famiglie.
Gli alunni iscritti al tempo pieno di Adro o di altre località italiane hanno l’obbligo di prendere parte a tutte le attività della scuola dal momento dell’ingresso al mattino fino al termine delle lezioni nel pomeriggio.
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