
“Da insegnante non mi sono mai posta il problema di come festeggiare il Natale a scuola: ho sempre condiviso con i genitori dei bambini, anche di altre religioni, e poi con la scuola, che è una comunità, le scelte che facevo in classe. I festeggiamenti hanno sempre previsto l’allestimento del presepe, dell’albero, degli addobbi con gli angioletti e con le stelle, la recita con le canzoni della tradizione. Non ho mai subito contestazioni e i bambini hanno sempre partecipato tutti, perché con il giusto equilibrio tutti, sentendosi coinvolti, si sentivano anche gratificati“. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero.
“Nell’attività didattica – prosegue la parlamentare – la condivisione delle scelte avveniva prima tra i docenti, credenti e non, poi nei consigli con i genitori e credo che sia assurdo chiedersi se il rispetto delle nostre tradizioni offenda qualcuno. Ho insegnato 32 anni in diverse scuole del biellese e poi sono stata 5 anni assessore del Comune di Biella con delega all’educazione e alle politiche sociali, che vuol dire responsabilità per i nidi, le materne le scuole dell’obbligo, le associazioni. Quando tornerò in classe, se qualcuno mi dovesse imporre di evitare le canzoni tradizionali del Natale o non mi permettesse di allestire presepe o albero a scuola, disubbidirei. Credo infatti che chi si sta integrando nella nostra comunità debba conoscere la nostra cultura e le nostre tradizioni. Del resto – conclude Nicoletta Favero – non credo che i bambini vadano in giro con il paraocchi e di simboli religiosi sono piene le strade, anche con il consumismo“.
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento