Napolitano: tagli invitabili, serve concordia. Ma ripartono le polemiche

L’Italia – per gli impegni assunti in sede europea, e nel suo stesso vitale interesse – deve ridurre a zero nei prossimi anni il suo deficit pubblico per incidere sempre di più sul debito accumulato nel passato e nessuna parte sociale e politica può sfuggire a questo imperativo“. Lo ha detto oggi il Presidente Napolitano in occasione della tradizionale cerimonia d’apertura dell’anno scolastico, svoltasi nel cortile d’onore del Quirinale.

Questo “comporta anche – inutile negarlo – un contenimento della spesa per la scuola. Questa va collocata tra le priorità per l’avvenire del Paese, e merita dunque – per la sua alta funzione pubblica – una speciale considerazione anche quando si affronta il problema complessivo della riduzione della spesa pubblica corrente“. Ma “le condizioni del nostro sistema scolastico richiedono scelte coraggiose di rinnovamento“, ha proseguito il Presidente, e “non sono sostenibili posizioni di pura difesa dell’esistente. Esprimo l’augurio che questo sia il clima nel quale possa svilupparsi il confronto politico, nelle sedi istituzionali, sui problemi della scuola“. Il confronto, suggerisce il Presidente, potrebbe partire dal “Quaderno bianco” presentato un anno fa dal governo Prodi, “una analisi oggettiva su basi rigorosamente tecniche”.

Il discorso del Presidente, il cui testo è riportato sul sito www.quirinale.it, è stato giudicato “assolutamente condivisibile” dal ministro Gelmini, che ne ha apprezzato anche “il richiamo ad un confronto sul tema della scuola non viziato da un eccesso di polemiche“.

L’appello del Presidente cade peraltro in un momento in cui le polemiche tra maggioranza e opposizione si fanno sempre più forti. Il segretario del PD Walter Veltroni ha accusato oggi il capo del governo Silvio Berlusconi di voler impoverire la scuola pubblica con tagli indiscriminati allo scopo di favorire l’unica vera scuola nella quale egli crede: “quella delle sue TV“.

Altrettanto dura la replica del capogruppo dei deputati del PDL Fabrizio Cicchitto: ”E’ singolare e molto inquietante che il segretario del Pd Veltroni abbia fatto una sorta di controinaugurazione dell’anno scolastico mentre era in corso al Quirinale quella normale e istituzionale con il Presidente della Repubblica“. Veltroni, secondo Cicchitto “ha per un verso una posizione conservatrice, che copre tutti i ritardi del passato”, e dall’altro la “posizione irresponsabile di chi punta a provocare una sorta di blocco della scuola italiana proprio all’inizio dell’anno scolastico”.