Oltre che di democrazia e di assemblee (il presidente ha anche ricordato le sue prime esperienze di democrazia da studente nel ’46) Napolitano, ospitando i ragazzi della Consulta Provinciale, non ha potuto non parlare anche di bullismo e di violenza.

“La scuola e’ una palestra di vita e di democrazia, dice Giorgio Napolitano ai componenti le Consulte Provinciali degli Studenti” e aggiunge che ”l’ostacolo maggiore allo sviluppo della personalita’ e’ l’abbandono alla violenza e a fenomeni che sento definire di bullismo. L’arroganza, le prove di forza sono solo prove di vilta”’.

Il capo dello Stato chiede che all’interno delle scuole ”si sviluppi un costume diverso, di tolleranza, di confronto civile, di apertura agli studenti stranieri, insieme a un impegno democratico, con il rispetto delle regole e l’ancoraggio ai principi della Costituzione democratica. Cosi’ – conclude – voi potrete affermarvi sempre piu’ per quello che gia’ siete: dei costruttori di democrazia”.