Mussi e lo stop alle Universita’ on line

Università, due miliardi in 3 anni. Questa la prima buona notizia illustrata da Fabio Mussi per Kataweb a proposito di Università e Finanziaria…

Stop alle università telematiche e a nuovi corsi di laurea peraltro, mentre si prvede la nascita di un’agenzia indipendente che si occupi di valutazione, pesanti investimenti nel campo della ricerca e nessun taglio per le università.

Tutto ciò – a detta di Mussi – “pone le basi per una svolta nella vita accademica italiana”, mentre dall’altro “restano irrisolti alcuni punti di sofferenza, come quello del finanziamento agli atenei, e che in futuro dovranno essere affrontati”.

Nel corso del suo lungo giro nelle università italiane, Mussi aveva detto ai rettori che gli chiedevano una maggiore attenzione finanziaria di non aspettarsi miracoli. E infatti, almeno per quanto riguarda il fondo di finanziamento ordinario, la Finanziaria concede ben poco: rispetto al 2006 l’Ffo passerà da 6.920 milioni di euro a 7.014 milioni, con una crescita pari a 94 milioni, che per stessa ammissione del ministro Mussi “lascerà i nostri atenei ancora in sofferenza visto che c’è un incremento che è appena la metà dell’inflazione “. Una condizione di emergenza aggravata anche dalla riduzione degli incrementi automatici biennali per i professori universitari, e dai tagli (circa 200 milioni di euro secondo le università) imposte a luglio dal decreto Bersani sui consumi intermedi, che però il ministro spera di poter alleggerire nelle prossime settimane.