Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Musei all’italiana

In tutte le regioni d’Italia gli insegnanti entrano gratuitamente, ma la regione Sicilia decide solo per uno sconto.

C’è un modo tutto italiano (noi diremmo siciliano) di applicare le norme” , ha sottolineato il segretario generale della Uil Scuola Massimo Di Menna, commentando la decisione del Governo regionale siciliano di sostituire la legge nazionale che consente agli insegnanti di poter entrare gratuitamente nei musei e nei siti archeologici con un provvedimento che introduce uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto.

Pensavamo che l’ultimo tassello di un iter legislativo, con mille vincoli burocratici e di lentezze di ogni genere, fosse quello della certificazione dello status di insegnante. La soluzione trovata è quella di  modello di documentazione, certificato dalle scuole, che esibito dagli insegnanti alle biglietterie dei musei e dei siti archeologici, diventa autorizzativo per l’entrata gratuita”.

Ma in Sicilia sembra non sia così. La segnalazione è giunta all’Uil-scuola da un insegnante in visita al Parco archeologico della Valle dei Templi, ad Agrigento, a cui è stata applicata la sola  riduzione del 50% del prezzo del biglietto.

Ora siamo di fronte ad una situazione abbastanza emblematica – continua Di Menna – per questo abbiamo deciso di inviare una lettera al ministro Giannini e al presidente Crocetta.
Se da un lato l’autonomia legislativa della Regione Sicilia si pone in modo concorrente rispetto a quanto disposto a livello nazionale, dall’altro si crea, di fatto, una disparità di trattamento tra insegnanti, in un settore a legislazione nazionale
”.

Sollecitiamo il Governo regionale siciliano a favorire la massima perequazione tra le varie situazioni. Questo – aggiunge Di Menna – per consentire agli insegnanti siciliani di poter usufruire delle medesime condizioni dei loro colleghi delle altre regioni e agli insegnanti delle altre regioni  in visita in Sicilia di accedere con misure analoghe a quelle in atto a livello nazionale”.

L’invito rivolto al ministro Giannini – mette in evidenza Di Menna – è di porre, fin da ora, le basi per evitare che tale riconoscimento venga tolto nel 2015”.

Noi ci permettiamo di avanzare sommessamente una domanda che non vuole essere provocatoria, e che va ben oltre questo incidente sull’ingresso gratuito dei docenti nei musei: dopo oltre 60 anni dalla Costituzione ha ancora senso, rispetto alle altre regioni e, in particolare a quelle autonome, il riconoscimento anche in materia scolastica di tanto potere alla Regione Sicilia? 

 

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