Nell’occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2005-2006 il ministro Moratti ha annunciato agli studenti raccolti nella piazza del Campidoglio l’intenzione di dedicare una giornata, il 21 marzo di ogni anno, inizio della Primavera, al tema della legalità.
Il rispetto della legalità, ha detto il ministro dell’istruzione, è alla base della convivenza civile e di ogni democrazia ed è “uno strumento per dare forza a chi è più debole, per garantire la giustizia sociale, per migliorare la qualità della vita di tutti”.

L’argomento non sarà affrontato in modo teorico (questo sarà il compito, caso mai, delle ore di “educazione alla convivenza civile”): in tutta Italia, ogni 21 marzo, sarà organizzata una serie di eventi e di incontri, che consentiranno di cogliere la dimensione della legalità nel suo aspetto concreto ed esperienziale, chiamando a portare la loro testimonianza quanti operano per il rispetto della legalità e i parenti di coloro che hanno pagato con la vita la fedeltà alle istituzioni e alle leggi.

Il tema della legalità è stato toccato anche dal presidente Ciampi, che lo ha collocato nel più ampio quadro della lotta contro il terrorismo e le sue radici, da condurre trovando “soluzioni giuste per i conflitti aperti, con una accresciuta capacità di affrontare insieme i problemi dell’arretratezza e della miseria”.