Minori stranieri: in Veneto la più alta percentuale di quelli usciti dall’Italia

Sono i territori settentrionali che hanno fatto registrare in termini assoluti e percentuali i maggiori valori di stranieri in uscita dall’Italia, secondo le rilevazioni di Tuttoscuola che ha elaborato dati ufficiali dell’Istat sulla popolazione straniera rilevati a tutto il 2016.

Rispetto alla media nazionale del 5% di minori stranieri che nel 2016 non risultavano più residenti in Italia rispetto all’anno precedente, è il Nord Est con il 7,8% a far registrare la più alta percentuale di esodo, quantificata in 20.661 straneri tra 0 e 17 anni che non risiedono più in Italia, 

Ma è il Nord Ovest a far registrare il maggior numero assoluto di minori stranieri non più residenti in Italia nel passaggio dal 2015 al 2016: 23.089, pari ad una variazione negativa del 6%.

Al Centro la percentuale in negativo si è attestata al 3,2%, conseguente a 7.670 minori in uscita e a 56 in entrata.

Al Sud e nelle Isole, come è noto, vi è una presenza molto ridotta di stranieri (il 13% del totale nazionale complessivo). Al Sud, tra il 2015 e il 2016 sono arrivati 1.432 minori stranieri in più e ne sono usciti soltanto 57.

Nelle Isole ne sono arrivati 632 in più e ne sono usciti 263.

Ma quali regioni hanno fatto registrare il maggior esodo di minori stranieri tra il 2015 e il 2016?

In testa, per la più alta percentuale di minori usciti dall’Italia tra il 2015 e il 2016, è il Veneto con l’8,9%, corrispondente a 9.931 unità in meno nel passaggio dei 111.434 del 2015 ai 101.503 del 2016. In termini di decremento in percentuale vengono l’Emilia-Romagna e il Piemonte con il 6,7%, rispettivamente con 7.610 e 6.043 stranieri in meno tra il 2015 e il 2016.

In valori assoluti è comunque la Lombardia a far registrare la maggior flessione del numero di minori con 16.046 unità (6,1%) non più residenti.