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Migranti: diritti e doveri a Milano

Il cardinal Tettamanzi è ritornato indirettamente sul tema degli stranieri che nelle ultime settimane ha interessato, anche in modo negativo e polemico, la città di Milano per le iscrizioni scolastiche dei figli di clandestini.

Intervendo sabato all’Ambrosianeum all’incontro con la stampa per le celebrazioni di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il cardinale ha rimarcato l’importanza di riconoscere i diritti umani dei migranti, che comprendono anche quelli all’educazione e all’istruzione perché la loro presenza possa diventare una ricchezza per tutti.

Al tema dell’accoglienza il cardinale ha però anche legato quello della legalità e del rispetto delle regole, senza pregiudizi o semplificazioni. A questo riguardo, ha richiamato l’attenzione dei giornalisti ad evitare sterili sensazionalismi che ingenerano nel pubblico reazioni emotive inadeguate.

L’integrazione, ha concluso il cardinale Tettamanzi, dipende da un modello di dialogo aperto che valorizzi le diversità, consenta una migliore convivenza, tenendo sullo sfondo il ricordo della nostra storia e il percorso di esperienze che in questo campo hanno compiuto altre nazioni, nel confrontarsi con il fenomeno dell’immigrazione.

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