Migliaia di emendamenti per cambiare la manovra finanziaria

Questa settimana sarà decisiva per le sorti della manovra finanziaria in discussione al Senato.

Dopo le prime valutazioni del decreto legge 78/2010 da convertire definitivamente entro il 30 luglio prossimo, comincerà l’esame degli emendamenti per arrivare alla prima approvazione del testo (probabile alla fine un maxiemendamento del Governo?), in vista dell’ok finale da parte della Camera (voto fiducia?).

Nei termini prefissati (18 giugno), in Commissione Bilancio sono stati presentati 2.550 emendamenti da parte  dei vari gruppi parlamentari. Si tratta di una quantità notevole che a fatica potrà essere discussa nei tempi assegnati.

Quasi la metà (1.205) sono stati presentati dai senatori della maggioranza. Si tratta di un dato che  esprime tutto lo stato di disagio dei parlamentari di maggioranza davanti ai tanti aspetti critici della manovra e che potrebbe preludere appunto a passaggi bloccati per l’approvazione (maxiemendamento e fiducia). Tra i senatori della maggioranza il gruppo del Pdl, con 1.116 emendamenti presentati, è in testa per numero di proposte di modifica; dalla Lega sono arrivate 89 proposte di modifica.

Dal Pd sono arrivati “soltanto” 823 emendamenti. L’Italia dei Valori ha presentato 149 emendamenti, 293 l’Udc e 80 dal gruppo misto. Gli ordini del giorno presentati dai senatori sono in totale 43. Al momento della presentazione degli emendamenti non sono state presentate proposte di modifica dal relatore Antonio Azzolini e dal Governo.

Dopo i tanti attestati politici di solidarietà, la scuola attende….