
Come ottimizzare il budget familiare? Come scegliere il mutuo? Come utilizzare il credito senza rischiare il sovraindebitamento? Come risparmiare? Queste sono alcune delle domande più comuni da parte dei cittadini alle quali gli esperti delle banche e delle Associazioni dei Consumatori risponderanno con “Mettiamo in Comune l’educazione finanziaria”, il programma di incontri sul territorio realizzato dal Consorzio PattiChiari in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori per dare una maggiore diffusione alla cultura economica nel nostro Paese e offrire strumenti di tutela ai consumatori.
Il programma è stato presentato durante la tavola rotonda “Educazione finanziaria e legalità: la società civile si confronta” che ha riunito per la prima volta i rappresentanti del mondo della politica, delle istituzioni, della scuola, dei genitori, degli studenti, del consumerismo, della terza età e dell’associazionismo per un confronto aperto a tutte le parti sociali.
Educazione finanziaria e cultura della legalità sono strettamente connesse, poiché entrambe valori imprescindibili della cittadinanza responsabile e della democrazia economica. Questo binomio è stato il presupposto di partenza del progetto avviato dalla Regione Calabria che ha promosso, tramite l’Assessorato alla Cultura e l’Ufficio Scolastico Regionale, un programma di lotta all’ignoranza basato sulla cultura della legalità e sull’educazione finanziaria. Grazie alla cooperazione tra queste istituzioni, il Consorzio PattiChiari, undici banche e la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo si sono raggiunti, nell’anno scolastico in corso, risultati estremamente significativi: 130 scuole dei diversi gradi scolastici iscritte ai programmi di educazione finanziaria di PattiChiari, con 420 classi e circa 10.500 studenti nelle 5 province calabresi. Più di 200 insegnanti, inoltre, hanno partecipato ai corsi di formazione “A scuola di valori: cittadinanza ed economia” realizzati dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.
Nel corso della Tavola Rotonda sono stati presentati i dati raccolti da PattiChiari durante l’iniziativa “Generazione Euro: Settimana della cittadinanza europea e dell’educazione finanziaria” promossa da Commissione Europea, Dipartimento per le Politiche Europee, Parlamento Europeo, Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento del Tesoro del MEF, MIUR, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e Abi, che ha offerto alle scuole di ogni grado una settimana di lezioni sulla cittadinanza europea e sull’educazione finanziaria. La rilevazione, effettuata sui circa 800 studenti delle scuole secondarie di primo grado che la scorsa settimana hanno partecipato alle lezioni del programma “L’Impronta Economica Junior” di PattiChiari a Milano e Roma dimostra come nei ragazzi vi sia un atteggiamento responsabile rispetto alla gestione delle proprie risorse (88% risponde che la strategia migliore per gestire la paghetta è spendere per le cose necessarie, soddisfare ogni tanto, qualche desiderio e risparmiare il resto) ma come spesso siano le conoscenze e le informazioni “accessorie” a determinare percezioni scorrette. Ad esempio il 18% degli studenti ritiene che i rischi di tipo economico non siano mai calcolabili e, al contrario, il 7% che siano sempre calcolabili: ciò significa che un quarto dei ragazzi intervistati ha una percezione non corretta del concetto di rischio economico. I risultati sono addirittura peggiori se si considera il concetto di “finanza”: alla domanda relativa alle funzioni della stessa solo il 26% degli studenti intervistati risponde correttamente, mentre il 74% ne sottolinea solo aspetti parziali. Interessante la percezione dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni sulla propria relazione con la banca: quasi il 30% di essi ritiene di avere un ruolo attivo perché possiede un libretto di risparmio, mentre il 71% reputa che questo sia inesistente.
La Tavola Rotonda “Educazione finanziaria e legalità: la società civile si confronta” è la prima occasione ufficiale che vede coinvolte in modo attivo tutte le parti sociali interessate: istituzioni ed enti pubblici e privati che erogano programmi di educazione finanziaria e soggetti riceventi di modo che anch’essi possano avere un ruolo attivo per la diffusione dell’educazione finanziaria esponendo le rispettive istanze, idee, proposte. Per questo motivo stimoli e suggerimenti emersi verranno raccolti ed elaborati da PattiChiari in un documento che verrà messo a disposizione della collettività allo scopo di favorire una sempre più ampia diffusione dell’educazione finanziaria. La cooperazione e il confronto attivo tra le parti interessate, infatti, come dimostra l’esperienza del Progetto Calabria, sono le basi per la costruzione di una nuova cultura che interessi la collettività a livello nazionale. Proprio per questa ragione gli incontri del programma “Mettiamo in Comune l’educazione finanziaria”, ideato per aiutare i cittadini adulti a gestire in modo più consapevole e proprie risorse economiche, saranno condotti dagli esperti delle Associazioni dei Consumatori e delle banche presso le scuole iscritte ai programmi didattici di PattiChiari, cercando in questo modo di collegare l’azione educativa svolta in classe dagli insegnanti alla sensibilizzazione generata in famiglia su questi temi.
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