Mensa scolastica: pane e olio per chi non paga. Fedeli: ‘Ferma condanna, per i bambini è umiliazione’

Pane e olio al posto del classico pranzo. È quello che si prospetta per i bambini di circa 2mila famiglie che non pagano la mensa scolastica a Montevarchi (Arezzo). Sulla vicenda che nelle ore scorse ha scatenato tantissime polemiche, è intervenuta anche la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli: «Ferma condanna, non possono essere sempre i bambini a pagare».

Ma andiamo con ordine. Il provvedimento che vuole che i figli dei morosi siano nutriti a pane e olio è stato preso dalla giunta di centro-destra nei giorni passati ed è entrato in vigore lunedì scorso. Se l’idea appare aberrante per molti psicologi e pedagogisti che nelle ultime ore si sono pronunciati al riguardo, è innegabile che abbia avuto i suoi risvolti positivi. Infatti, come afferma la sindaca di Montevarchi, Silvia Chiassai, il numero di genitori non paganti la mensa scolastica è sceso di colpo da 1.738 a 8.

«Faccio una ferma condanna sulla scelta fatta dalla sindaca – ha detto la ministra Fedeli ai microfoni di “6 su Radio 1” – Non si può sempre far pagare pegno ai bambini .Vi rendete conto di cosa significhi per quel bambino, quella bambina, che non ha responsabilità, che non può porre rimedio alle scelte anche sbagliate dei propri genitori, trovarsi in una classe in cui viene differenziato il suo cibo rispetto a quello delle sue compagne e dei suoi compagni? Vuol dire umiliarlo, vuol dire fargli vivere una discriminazione e questo è inaccettabile, in particolare in un ambito scolastico, in una fase nella quale si deve invece sostenere inclusione, uguaglianza, rispetto, cioè far vivere ciascun bambino, ciascuna bambina, dentro un ambito educativo con grande e profondo rispetto».

Il caso è diventato politico con un’interrogazione di alcuni parlamentari del Pd: chiaramente, si chiede il ritiro del provvedimento. La sindaca Chiassai si è difesa precisando che nessun bambino a oggi è mai rimasto senza mangiare in quanto sono stati concessi due mesi di tolleranza: «Ho trovato una voragine da 500 mila euro nel bilancio per le morosità di mense e trasporti per la stragrande maggioranza da famiglie non in difficoltà economiche».