Melandri spinge per la terza ora di educazione fisica
Giovanna Melandri, capo del neonato dicastero per le attivita’ sportive, ha illustrato le nuove linee programmatiche del governo in materia di sport. L’occasione e’ l’audizione di fronte la commissione Cultura della Camera e la presentazione di Jury Chechi come coordinatore del Tavolo nazionale per lo sport.
A parte i temi di attualità come la riscrittura delle regole, la Melandri ha anche annunciato il ”primo passo del ministero dello Sport”, ovvero il Tavolo nazionale dello sport, ”i cui lavori verranno avviati almeno entro la fine del mese di luglio” e che rappresentera’ la ”sede naturale al quale siederanno tutti i soggetti coinvolti nel governo dello sport” come il Coni, gli enti di promozione, le associazioni, le Regioni e i vari ministeri coinvolti nella materie di competenza.
La prima azione, su cui punta molto il ministro, e’ ”l’effettivo inserimento dell’educazione motoria nella scuola primaria, effettuata dalle migliaia di laureati ex Isef e ora Iusm” con ”l’adeguamento dalle attuali due ore alla media europea, che e’ di 3”. Non solo educazione motoria, ma anche lotta al doping. Compiti importanti di cui si dovra’ occupare Jury Chechi, nominato del ministro coordinatore del Tavolo. ”Far parte di questo progetto, di cui condivido tutte le sfaccettature politiche e operative, mi inorgoglisce – spiega l’ex olimpionico – spero di dare il mio contributo nel miglior modo possibile. In questo momento di scandali nel calcio, occorre dare ”un esempio di moralita’ soprattutto da parte degli atleti piu’ noti.
Anche certi gesti di alcuni giocatori ai Mondiali non vanno bene. Bisogna insegnare la cultura della sconfitta” che, secondo il ministro ”si insegna proprio con l’educazione nelle scuole primarie”.
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