Sono due studenti fuori dal comune Elisa Giorgi del liceo linguistico Immanuel Kant al Casilino e Daniele Orazi del liceo scientifico Tullio Levi Civita a Villa Gordiani, che hanno deciso di preparare gli orali dei loro esami di maturità facendo una scelta forte e di responsabilità: assistere per due giorni i bambini disabili e malati che si recheranno a Loreto per il pellegrinaggio dedicato ai più piccoli promosso dalla sezione romana laziale dell’Unitalsi dal 26 al 30 giugno.
“Sono due esempi – spiega Alessandro Pinna, presidente di Unitalsi Roma – di come i nostri giovani siano portatori di alti valori etici e morali. Il fatto che per due giorni interrompano gli studi per la maturità per dedicarsi a chi è meno fortunato è un segnale di grande umanità che mi permetto di dire ci dice che sono già di gran lunga ‘maturi’“.
“Alla luce della crisi economica e della crescente emarginazione che soffrono le nostre città – aggiunge Pinna – questo segnale di speranza arriva dai più giovani deve coinvolgere anche gli adulti“.
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