Maturità, Genitori democratici e Agesc ancora su fronti opposti

Di segno opposto le reazioni delle associazioni dei genitori in merito all’ultima riforma della Maturità.
Per l’Associazione Genitori Scuole Cattoliche, alla luce dei provvedimenti adottati in questi mesi dal Ministro della Pubblica Istruzione e dall’Esecutivo, si esprime infatti preoccupazione per le modalità con le quali questi provvedimenti sono stati assunti.

“Capiamo l’esigenza di smarcarsi e dare un segnale di discontinuità dal precedente Esecutivo. Capiamo la necessità del Ministro di avvallare le posizioni di componenti politiche dell’attuale maggioranza. Ci sembra però che non ci siano grandi novità! Per risolvere i problemi della scuola italiana, basta riportarla allo stato ante “Moratti”, attribuendo pure a quel Ministro provvedimenti assunti dal suo predecessore Berlinguer? Sembra che si risolva il “problema” della scuola italiana restaurando tutto quello che c’era prima” dicono all’Agesc.

 

Ben diversa invece la reazione del Coordinamento Genitori democratici che in una nota fa rilevare: “Apprendiamo con grande soddisfazione dell’inversione di rotta che il Consiglio dei ministri imprime agli esami di Stato: commissioni miste, reali presidenti di Commissione, valorizzazione del percorso scolastico compiuto, orientamento universitario  praticato sono tutti elementi che ridanno dignità alla scuola pubblica italiana e offrono agli studenti l’opportunità di una prova seria e sensata e di una effettiva crescita individuale.

 

Si ripristina in tal modo per gli studenti e le loro famiglie la certezza del valore legale del titolo di studio e si inaugura una stagione ispirata a regole condivise e ad una autentica trasparenza”.