Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Marco Polo, 750 anni e non sentirli

Nell’ambito della Celebrazione dell’anniversario della nascita del viaggiatore veneziano, martedì 28 febbraio, si svolge premiazione del concorso "Avviciniamo la Cina con Marco Polo"

Nell’ambito della Celebrazione del 750° anniversario della nascita di Marco Polo, martedì 28 febbraio, alle ore 15.30 presso la Società Geografica Italiana, è in programma la cerimonia di premiazione del concorso scolastico “Avviciniamo la Cina con Marco Polo“, riservato agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado (anno scolastico 2004/2005).

La cerimonia per la premiazione dei vincitori si svolgerà su invito del Presidente del Comitato nazionale come atto conclusivo delle Celebrazioni del 750° anniversario della nascita di Marco Polo Sandro Schipani e del Presidente della Società Geografica Italiana Franco Salvatori, nell’Aula “Giuseppe Dalla Vedova” del Palazzetto Mattei di Villa Celimontana a Roma, in Via della Navicella 12.

L’iniziativa ha voluto avvicinare gli studenti delle varie fasce d’età alla conoscenza della Cina, del suo popolo e dei suoi attuali rapporti con l’Italia e con l’Europa che vanno sempre più intensificandosi sul piano dell’integrazione socio-culturale e su quello degli accordi economici-commerciali.

Si è ritenuto che l’occasione offerta alle scuole della celebrazione del 750° anniversario della nascita di Marco Polo, testimone privilegiato ieri come oggi di rapporti interculturali tra Occidente e Oriente tesi ad una pacifica e produttiva cooperazione, favorisse la rilettura del ‘Milione’ e la realizzazione di progetti trasversali che, partendo da una più generale riflessione sul viaggio come scoperta, coinvolgessero innanzi tutto discipline quali la Geografia e la Storia, nonché tematiche relative all’Educazione allo Sviluppo ed alla Convivenza civile.

Gli Obiettivi del concorso sono stati essenzialmente tre: far comprendere che la conoscenza dei territori in cui vivono i vari popoli, le loro tradizioni, religioni e modi di vita è la necessaria premessa all’integrazione e cooperazione internazionale; rendersi consapevoli dell’importanza di rapporti interculturali basati sul rispetto dell’identità di ciascuna cultura; conoscere le possibili interrelazioni culturali, sociali, economiche e commerciali tra gli Stati, finalizzate ad un miglioramento generalizzato delle condizioni di vita delle popolazioni.

Oltre 1700 i lavori pervenuti.
Questi i vincitori del concorso:
Per il tipo A: Classe VB Scuola elementare “Marconi” Direzione didattica Terralba, Genova
Menzione di merito è riservata ai lavori delle classi:
IB Scuola elementare “C.Scarcella”, Direzione didattica Carsoli
IC Scuola elementare “Marco Polo”, 27° Circolo didattico Bari Palese
Per il tipo B: Jan Basile e Simona Serra, classe IA dell’I.C. “R. Frascolla” San Vito, Taranto
Per il tipo C: Martina Miazzone e Ludovica Zarino IA dell’I.I.S. “L. Lagrangia” di Vercelli
Menzione di merito è riservata alle studentesse:
Ma Li – IIIB dell’I.I.S. “A.Checchi” di Fucecchio, Firenze, e Silvia Litterio IVB dell’I.I.S. “A.M.Maffucci”di Calitri, Avellino.

In concomitanza con la premiazione sarà inaugurata la mostra dal titolo “Avviciniamo la Cina con Marco Polo” che esporrà uno stralcio significativo dei lavori prodotti per la circostanza dagli studenti.

Alla consegna dei premi interverranno il Direttore generale per gli Ordinamenti scolastici Silvio Criscuoli, il Presidente della Commissione giudicatrice del Concorso Elisabetta Davoli e il Dirigente tecnico del MIUR Luciano Favini. Saranno anche presenti Sandra Cigni Perugini, Angela Deviato, Maria Migliaccio, Danile Pasquinelli, Carla Sbrana e Gino De Vecchis. Quest’ultimo, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, ha curato anche il volume “Verso l’altro e l’altrove. La geografia di Marco Polo, oggi” (Carocci editore), incentrato proprio sulle tematiche del concorso.
Ha dichiarato De Vecchis: “Gli atteggiamenti di confronto e disponibilità alla comprensione, che si ritrovano nell’opera di Marco Polo meritano una rivisitazione per favorire l’incontro di genti e culture diverse nel mondo contemporaneo, senza pregiudizi e senza resistenze“.

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