L’attività laboratoriale proposta impegna gli alunni in un lavoro di raccolta, selezione e analisi di informazioni presenti in diverse fonti storiche riguardanti eventi della nostra storia contemporanea che hanno avuto una risonanza vastissima tra la popolazione.
A partire dalle conoscenze storiche sul fascismo e sull’Italia degli anni di piombo, integrate con la visione critica dei film Il delitto Matteotti (1973) e Il caso Moro (1986), la classe analizza e confronta le epoche storiche, le motivazioni politiche, i personaggi e le conseguenze dei due episodi di violenza politica fra i più gravi del nostro Novecento.
In piccoli gruppi i ragazzi si organizzano per acquisire delle testimonianze dirette sulla reazione della gente e sul clima che si determinò nel Paese a seguito del rapimento di Aldo Moro e di quella terribile stagione di terrorismo e lotta armata. Dagli archivi televisivi e dai cinegiornali, si apprendono informazioni efficaci su alcuni momenti e sui protagonisti di quella vicenda, quindi gli studenti organizzano e confrontano le conoscenze sistemandole in grafici, tabelle a doppia entrata e producono testi di sintesi.
Per il delitto Matteotti, essendo impossibile trovare dei testimoni viventi della vicenda, gli alunni possono interpellare i nonni che possono aver sentito in famiglia dei racconti dei propri genitori e parenti che hanno vissuto quegli eventi.
Dalla riflessione su queste testimonianze indirette, emerge la necessità di ricorrere a documenti storici più attendibili che possano gettare luce sull’evento e sul contesto in cui avvenne.
Il momento di verifica finale permette alla classe di comprendere in modo efficace aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana.
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