Le manifestazioni e gli scioperi danno luogo, ad eventi avvenuti, a balletti di cifre e a differenti visioni circa il successo o l’insuccesso delle iniziative. Non fa eccezione la mobilitazione odierna dell’Unicobas.

Dal fronte degli organizzatori, il segretario nazionale dell’Unicobas Stefano d’Errico ha dichiarato che giungono dati confortanti sull’adesione dello sciopero.

Di tutt’altro avviso, il senatore del Pdl Giorgio Stracquadanio, che ha così commentato l’iniziativa dell’Unicobas: “Pare che i soliti quattro gatti di sinistra che si danno saltuariamente appuntamento sotto il Ministero dell’Istruzione stiano perdendo consensi. Le proteste contro la riforma della scuola sono ormai obsolete, lo dimostra l’ennesimo flop fatto registrare dalla manifestazione di questa mattina“.

Quella dell’Unicobas oggi non si è rivelata l’unica manifestazione sulla scuola: è infatti accaduto che i cortei dei metalmeccanici contro l’ipotesi di un accordo separato per il rinnovo del contratto tra Federmeccanica, Fim e Uilm, siano stati partecipati anche dall’Unione degli studenti (Uds), dalla Rete degli studenti medi e dall’Unione degli universitari (Udu), che hanno contestato – in 150mila – secondo l’Uds – il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, e i tagli alla scuola.