Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Manifestazione e contromanifestazione: tra mezze verità e mezze bugie

Sabato Roma ha ospitato, in luoghi e orari diversi, la manifestazione dei sindacati contro la riforma Moratti e la contromanifestazione di Forza Italia per la difesa della riforma “contro le menzogne dell’opposizione”.
Sono stati intervistati uomini politici dell’uno e dell’altro schieramento anche non direttamente appartenenti alla schiera degli addetti ai lavori, che hanno voluto dire esprimere la propria opinione sulla questione, dimostrando come per loro essa sia ormai un argomento da campagna elettorale.
Spigolando tra dichiarazioni un po’ approssimative, massimaliste, quasi a slogan, come si addice, appunto (purtroppo) ai proclami elettorali, si è sentito dire: “la politica del Governo ha ridotto i posti di tempo pieno e quelli per gli alunni handicappati” (un esponente della sinistra); “il Governo ha aumentato gli stipendi degli insegnanti e il numero dei loro posti di lavoro” (un esponente della destra).
Due “verità” di sinistra e due “verità” di destra che in effetti, dati alla mano, sono… bugie: i posti di tempo pieno e quelli di sostegno con il ministro Moratti hanno continuato ad aumentare, gli aumenti retributivi agli insegnanti sono la conseguenza del rinnovo contrattuale, gli organici dei docenti sono andati diminuendo negli ultimi anni per effetto delle leggi finanziarie (anche se nelle situazioni di fatto molti posti sono stati ripristinati) di entrambe le legislature.
L’intento sembra ormai non più quello di ristabilire la verità, diventata un optional in questa sfida sulla riforma, ma di convincere la gente che la verità mediatica, dichiarata, virtuale, tuonata dai palchi o lanciata negli opuscoli patinati è la vera verità.
… Povera scuola!

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