Ma la scuola media serve? Il ‘salotto’ inutile del sistema di istruzione

Sussidiario.net sta dedicando alcuni servizi sulla ex-scuola media fuori dagli schemi usuali. L’articolo di Feliciana Cicardi piazza con garbo colpi allo stomaco che lasciano il segno. Va dritto al bersaglio e colpisce, chiedendo provocatoriamente: “Ma la scuola media serve a qualcosa?”

La Cicardi, tra l’altro, afferma che “La scuola media ad oggi sembra il secondogenito di tre fratelli, che viene soffocato nella sua crescita dal più piccolo e dal più grande degli stessi fratelli. Le riforme hanno apportato cambiamenti a contenuti ed abilità da far apprendere e sviluppare (i curricoli), al monte ore destinato alle varie discipline, al monte ore globale (a volte aggiungendo ingredienti ‘disciplinari’ al minestrone, che sempre minestrone rimane)”.

Dopo recenti tentativi legislativi di riforma (es. legge 30/2000 sui cicli) andati a vuoto, la Cicardi ricorda che intanto da quindici anni prolificano gli Istituti Comprensivi costituiti da due ordini di scuola. Ci sono, è vero, esempi significativi di costruzione di una scuola “comprensiva”, ma sono esempi, non la norma.

Occorre avere il coraggio di un cambiamento forte e alternativo, ma, osserva la Circardi, “le nuove azioni legislative fanno dubitare che ci sia consapevolezza della necessità di una ridefinizione della scuola media. L’operazione del dimensionamento ed il regolamento, ancora in bozza, recante “Revisione dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” sembrano non spostare di una virgola il problema ormai urgente“.

È come avere in casa un locale adibito a salotto ma che in realtà serve come luogo di passaggio tra il tinello e il salone “buono”. Non ha più funzione di salotto, si trasforma in corridoio. “Si vuole avere il coraggio – chiede Cicardi – di cambiare nome, funzione, mobili e suppellettili ad un salotto inutile per trasformarlo in un luogo diverso con una propria fisionomia dichiarata e funzionale alla fruizione piacevole e confortevole della casa? La scuola media è un ‘luogo’ inutile nel percorso di istruzione ed educazione degli alunni? Se così, come si può trasformarlo in un ambito educativo, magari togliendo le pareti divisorie tra l’ordine di scuola che lo precede e/o che lo segue?”

La Cicardi però non fornisce indicazioni approfondite sul profilo di un nuovo modello alternativo.