Ma il Liceo sportivo sarà generalizzato

Se la Juventus gioca d’anticipo, e non solo sul campo di calcio, anche il Ministero dell’istruzione, che ha notoriamente tempi più rilassati, sta facendo passi avanti in direzione della creazione di una rete nazionale di licei sportivi.

Uno degli ultimi atti del ministro Gelmini, prima delle dimissioni del governo Berlusconi, è stato la presentazione in consiglio dei ministri dello schema di regolamento della sezione a indirizzo sportivo del sistema dei licei (settembre 2011), e uno dei primi dell’attuale ministro Profumo è stato quello di confermare il progetto di alfabetizzazione motoria nella scuola primaria stanziando 2,5 milioni di euro in aggiunta ai 5 già deliberati dal Coni, con viva soddisfazione del presidente di quest’ultimo ente, Gianni Petrucci.

Profumo ha anche operato per arrivare alla definitiva approvazione del regolamento proposto da Gelmini entro la fine dell’anno scolastico in corso. Il testo ha già ottenuto il parere positivo del Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione con alcune proposte di arricchimento recepite dal ministro. Manca solo il parere del Consiglio di Stato, in corso di acquisizione.

Il nuovo liceo sarà una variante del Liceo scientifico delle Scienze applicate, quindi senza latino (27 ore nel biennio, 30 nel triennio, più un orario rafforzato per le attività sportive) e dovrebbe essere attivato, di massima, in tutte le Regioni e nelle province più importanti. Ma non decollerà prima dell’anno scolastico 2013-2014 perché il 2012-2013 sarà impiegato per la preparazione degli insegnanti e per la creazione delle infrastrutture necessarie, due misure necessarie anche per “evitare di ripetere gli errori che sono stati fatti nella creazione del Liceo Musicale”, come ha spiegato il ministro.