Lucia Azzolina nuovo ministro dell’Istruzione. Gaetano Manfredi all’Università

Il presidente del Consiglio Conte ha voluto tagliare corto con le polemiche e le tensioni scatenate dalle dimissioni del ministro Fioramonti. E stamattina, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno a Villa Madama, la seconda per lui, ha annunciato a sorpresa lo sdoppiamento del MIUR, tornando indietro di qualche anno e ripristinando la duplice responsabilità di ministero dell’Istruzione – sarà ora denominato ministero della scuola – e di ministero dell’Università. “Mi sono convinto – ha spiegato Conte – che la cosa migliore per potenziare la nostra azione sia separare il comparto scuola da quello ricerca ed università, hanno logiche e problematiche diverse. Mi farò latore della creazione di un nuovo ministero dell’Università e della ricerca”.

Al primo ha chiamato la grillina Lucia Azzolina, dirigente scolastica, che era sottosegretaria di Fioramonti. Ha due lauree, una in filosofia e una in diritto e la conoscenza diretta del sistema scuola l’aiuterà certamente nel suo nuovo impegno. Al secondo andrà Gaetano Manfredi, 55 anni, rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente della Crui, la conferenza dei rettori delle università. Proprio ieri, alla vigilia della sua nomina, Manfredi aveva detto che il miliardo che Fioramonti aveva chiesto per gli atenei italiani “va trovato. Oppure il Paese non ha futuro”. La responsabilità passa ora nelle sue mani.

“Ringrazio il ministro Fioramonti: abbiamo la necessità, l’ho già detto, di rilanciare il comparto della università. Non è vero che non abbiamo compiuto passi avanti, penso alla Agenzia nazionale delle Ricerche. Ora serve fare qualche sforzo in più, penso a aumentare i fondi sul diritto alla studio. Sono convinto che la cosa migliore per potenziare il settore sia separare la scuola dall’Università”, ha spiegato il premier.

Tutte positive le primissime reazioni. “Il presidente Conte ha appena dato due ottime notizie per scuola, università e ricerca. Che dimostrano che siamo pronti a rilanciare, senza indugi, sui temi fondamentali per lo sviluppo del Paese. Buon lavoro a @AzzolinaLucia e Gaetano Manfredi: competenza e serietà premiate!”,scrive su Twitter la viceministra all’Istruzione Anna Ascani.

“In bocca al lupo a Lucia Azzolina, neo ministro della Scuola. Un grande riconoscimento per il suo impegno che ci riempie di orgoglio. Ha sempre lavorato con grande determinazione e saprà rappresentare al meglio, e con grande attenzione, le istanze del mondo della scuola”, scrive in una nota il M5S.

“Una scelta giusta separare Scuola da Università e Ricerca. L’accorpamento in questi anni ha rischiato di creare un ministero troppo grande, con difficoltà a seguire al meglio settori centrali come scuola ricerca e università. Così con la separazione potranno essere valorizzate le attività di tutti e due i settori”, dice Dario Franceschini, ministro per i Beni e le Attività culturali e capo delegazione Pd al Governo. “La scelta di un tecnico di grandissimo profilo come Gaetano Manfredi garantisce poi  la centralità assoluta di ricerca e università nelle strategie del governo. Molti auguri anche a Lucia Azzolina che ha già seguito con competenza sin qui le politiche della scuola”, aggiunge.

“Forza Italia valuta positivamente la tempestività con cui il presidente del consiglio Conte ha individuato il nuovo ministro dell’Istruzione – commenta anche la deputata di Forza Italia Valentina Aprea, responsabile del dipartimento istruzione del movimento azzurro. Esprimiamo però riserve sulla scelta di ritornare a prevedere due ministri per i settori dell’istruzione e dell’università e della ricerca. Già sperimentata in passato, questa soluzione comporta opportunità ma anche grandi rischi con riferimento all’accentuazione dell’autoreferenzialità dei sistemi formativi. Senza contare che lo sdoppiamento del dicastero sembra rispondere esclusivamente a logiche spartitorie delle due principali forze di maggioranza. Detto questo, Forza Italia augura buon lavoro ai nuovi ministri attendendoli al banco di prova, specialmente per quanto riguarda le cause che hanno portato alle dimissioni dell’ex ministro Fioramonti”.

Per niente positiva l’opinione del senatore della Lega, Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama e responsabile Istruzione del partito: “L’assegnazione dell’incarico di ministro alla sottosegretaria Azzolina (M5S) – commenta -, nonostante la prova disastrosa fornita col decreto Scuola bocciato trasversalmente, conferma la scarsa attenzione, per non dire l’assoluto disinteresse, del premier Conte per il mondo della scuola”.

Tuttoscuola augura buon lavoro ai nuovi Ministri.