Lorenzin: Nessun piano contro i bambini non vaccinati

Ma le posizioni all'interno degli schieramenti politici sono molto frastagliate

Ribadisco ancora una volta che non c’è alcun piano in atto per bloccare l’accesso a scuola dei bambini non vaccinati“. Lo sottolinea il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

È stato approvato dalle regioni il piano vaccinazioni che per noi è molto importante perché affronta il problema del calo dei vaccini obbligatori dei bambini che rischia di minare l’effetto gregge in quelle zone“, continua il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Qualora ci dovesse essere una iniziativa del genere sulle scuole dovrà “passare dal Parlamento perché serve una legge dello Stato“, conclude.

Sul tema però la politica esprime pareri molto differenti tra gli schieramenti. Matteo Salvini, per esempio, boccia la proposta di vaccini obbligatori per l’iscrizione a scuola: “I miei figli sono vaccinati – spiega ai microfoni di Radio Capital –, ma io sono per la libera scelta. Il dibattito è scientificamente aperto, l’esavalente è molto impegnativo. Si deve lasciare libera scelta ai medici e ai genitori su quali e a quante vaccinazioni sottoporre un bambino, senza togliere il diritto allo studio. Anche perché ci sono tante dimostrazioni di effetti collaterali devastanti“.

Il deputato del PD Filippo Crimì, primo firmatario della proposta di legge sottoscritta da più di 50 deputati che reintroduce il controllo delle quattro vaccinazioni obbligatorie per l’ingresso a scuola e ne aggiunge due, la pertosse (infezione che ha avuto un recente esito fatale in Emilia Romagna) ed il morbillo, è categorico: “Le disposizioni contenute nel Piano nazionale vaccini varato dal Ministero della Salute sono positive ed in sintonia con la proposta di legge che ho presentato nelle scorse settimane sull’obbligatorietà dei vaccini“. La proposta di legge prevede anche campagne annuali di informazione da parte del Ministero per aumentare la consapevolezza dei cittadini sull’importanza dei vaccini.

Stiamo lavorando – continua Crimì – per tutelare i diritti e la salute dei bambini e degli studenti perché il diritto all’istruzione deve essere accompagnato da un altro fondamentale diritto quello alla salute ed alla sicurezza. Ricordiamoci che i primi ad essere tutelati da questa norma saranno sicuramente i vaccinati, in quanto alcune malattie sono mortali per chi ha un sistema immunitario debole, ma saranno protetti soprattutto i bambini più piccoli, che oggi sono ancora più a rischio a causa dell’abbassamento delle coperture vaccinali. L’obbligatorietà delle vaccinazioni consentirà di rispettare la direzione indicata dal Piano Europeo per le Vaccinazioni 2015-2020, formulato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che mira all’eliminazione completa di alcune patologie infettive, tra cui proprio il morbillo. Con la proposta di legge si tuteleranno maggiormente la salute collettiva e quella dei singoli“.

Sostegno all’obbligatorietà dei vaccini anche da parte della deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero, che dichiara al Gr Parlamento: “Sono favorevole ad un provvedimento che renda obbligatori i vaccini per l’iscrizione dei bambini a scuola. Nel territorio di Monza e Brianza si è appena tenuto un convegno, organizzato dal Direttore dell’Asl, in cui il Professor Biondi, primario della clinica pediatrica all’ospedale San Gerardo di Monza, ha messo in luce l’importanza dei vaccini sia per i bambini sani sia per quelli ammalati, al fine di evitare pericolosi contagi. Basti pensare al caso del vaccino obbligatorio antipolio: prima che venisse introdotto si ammalavano nel mondo 500mila bambini all’anno. Oggi in venti anni il numero è sceso a 146mila“.