L’obbligo a 16 anni riempie le classi

L’innalzamento dell’obbligo scolastico messo in preventivo dalla Legge Finanziaria porterà a scuola almeno 30 mila studenti in più. E’ questa la differenza fra il numero di quattordicenni e quindicenni che, secondo l’Istat, vivranno in Italia nel 2007 e gli alunni che senza obbligo a 16 anni si sarebbero iscritti il prossimo anno scolastico ai primi due anni delle scuole superiori. 

 Il timore dei tanti di fronte a questi numeri è che si verifichi un notevole affollamento delle classi con evidente conseguenze dal punto di vista didattico. “La maniera per rendere ‘indolore’ ai cittadini l’elevamento dell’obbligo scolastico sembra proprio quella di aumentare il numero di alunni per classe: una operazione che i tecnici definiscono a ‘costo zero’.

Ora però, il documento del ministro Tommaso Padoa-Schioppa, prevede che nel 2007/2008 il valore ‘medio nazionale del rapporto alunni classi’, attualmente pari a 20,48 alunni per classe, venga aumentato di 0,4 punti. Quanto basta per accogliere nelle aule di licei, istituti tecnici e professionali i 30 mila ragazzini che, in possesso del diploma della terza media, nella migliore delle ipotesi sarebbero andati a lavorare, magari in nero o sottopagati.

Così le prime classi della scuola superiore, che in media ospitano 23 alunni per aula, potrebbero affollarsi a dismisura. E l’anno prossimo, le classi con oltre 30 alunni potrebbero moltiplicarsi.

L’alternativa è la formazione di nuove classi con un costo di circa 150 milioni di euro. L’eventuale formazione di nuove classi porterebbe alla formazione di 2.800 nuove cattedre.