Lo stop del ministro: basta con il tritacarne mediatico

Basta con il tritacarne mediatico sulla scuola. Lo stop arriva dal ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, alla luce degli ultimi episodi di bullismo e anche dei segnali di disagio testimoniati da episodi come il tentato suicidio della adolescente di Catanzaro per un rimprovero da parte dell’insegnante. “In questi ultimi mesi – ha detto Fioroni parlando ad un convegno della Uil Scuola a Fiuggi – non ci siamo fatti mancare nulla di ciò che non vorremmo mai vedere nella scuola. Ho la consapevolezza che ciò riguarda lo 0,001% di docenti e studenti ma ho altrettanta consapevolezza che se questo tritacarne mediatico continua la credibilità e la serietà delle istituzioni scolastiche saranno messe a dura prova. E’ vero – ha proseguito Fioroni – che fa notizia la cattiva scuola, ma dopo il contratto dobbiamo avviare una iniziativa corale per dimostrare qual è la vera scuola di questo Paese”.

Il ministro ha quindi ribadito che contro il bullismo certamente servono numeri verdi, osservatori e altre iniziative ma “la priorità – ha detto – e non girarsi dall’altra parte, non far finta di niente”. Fioroni ha quindi concluso facendo notare come la scuola nono possa diventare il capro espiatorio di tutto: “non è detto che i no che non dicono i genitori debba dirli la scuola”.