Lo sforzo immane dell’organizzazione dei concorsi. Bene il Miur, ma ne valeva la pena?/1

Scorrendo la collocazione dei candidati nelle sedi del concorso per la prova scritta, non si può non rilevare la notevole quantità di aule informatiche che è stato necessario reperire per queste prove computer based.

Una quantità rilevante di aule che ha richiesto uno sforzo organizzativo senza precedenti da parte dell’amministrazione scolastica, oltre all’impegno di risorse umane ed economiche non indifferenti.

Oltre alle aule informatiche e alle postazioni per ogni candidato, è infatti previsto “un numero congruo (non meno di due per aula) di personale addetto a compiti di sorveglianza ed assistenza interna”. Inoltre “in ogni aula sarà presente un responsabile tecnico d’aula”.

Per capire meglio proviamo ad immaginare quale impegno di attrezzature e di persone verrà messo in atto con le due prove d’esame di fine maggio, quando si presenteranno i  quasi 150 mila candidati dei concorsi di scuola primaria e di scuola dell’infanzia (in alcuni casi saranno le stesse persone a fare entrambe le prove).

Per il concorso di scuola primaria verranno utilizzate 4.375 aule informatiche che dovranno accogliere 74.926 candidati; per ciascuno di loro una postazione informatica e in ogni aula un paio di postazioni di riserva: vi saranno oltre 79 mila computer impegnati.

Vi saranno 8.750 addetti alla sorveglianza e all’assistenza (due per aula) 4.375 responsabili tecnici d’aula per complessive 13.125 persone impegnate.