L’INVALSI vara il Centro di ricerca "Educazione come sistema complesso" (E-CAS)

Ferve, soprattutto a livello internazionale, il dibattito sull’adeguatezza delle metodologie e degli strumenti di valutazione dell’istruzione e della formazione attualmente utilizzati nei programmi sia nazionali che internazionali, come quelli promossi dall’OCSE (per esempio il PISA sulle competenze dei quindicenni) e dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement).
Questi programmi di ricerca comparativa hanno costantemente dato risultati assai negativi per l’Italia, soprattutto per quanto riguarda la scuola secondaria superiore, risultati che sono stati in genere diffusi dalla stampa nazionale in modo acritico, e non senza accenti a volte autolesionisti.
Forse è anche per questo che l’INVALSI ha deciso di costituire un centro di ricerca, denominato “Educazione come sistema complesso” (sigla: E-CAS), finalizzato ad approfondire e ampliare, come si spiega nel sito dell’INVALSI (www.invalsi.it), “le scarse informazioni che ci forniscono gli attuali sistemi di valutazione sul grado di adattamento dei sistemi educativi alla rapida evoluzione del contesto culturale e sociale, nonché sulle basi socio-culturali personali dei singoli allievi e della classe, ossia sulle mutue interazioni tra allievi della stessa classe“.
Sarà studiata, in particolare, l’utilizzazione dell’indicatore “Capitale Umano“, con riferimento a ciascun allievo e al gruppo (classe, scuola), trasferendo al campo educativo “un approccio innovativo, un nuovo modo di guardare la realtà, che ha già dato e sta dando fertili risultati in molti campi della scienza come la fisica, la biologia, la medicina, l’economia, e le scienze sociali“.
Un primo incontro tra ricercatori italiani e stranieri (tra i quali Alberto Cordero, filosofo della scienza della City University of New York e Jaap Scheerens, direttore del programma speciale sulla valutazione dell’educazione dell’Università di Tweente) si è tenuto il 14, 15 e 16 febbraio 2006 a Frascati, presso la villa Falconieri, sede dell’INVALSI.