Le cronache romane riferiscono della singolare iniziativa dei rappresentanti dei genitori all’interno del consiglio di istituto del liceo Virgilio da attuare sabato, 25 novembre, all’uscita degli studenti: costituire un corteo di genitori e di studenti per formare una specie di lungo abbraccio che circondi l’intero edificio di via Giulia, l’istituto romano da settimane al centro di polemiche.

Un abbraccio simbolico che vuole forse costituire un atto di amore verso l’antico liceo e una difesa da attacchi che ne minano l’immagine.

L’iniziativa è indubbiamente tanto interessante quanto tardiva.

Perché a ottobre, quando per una settimana il liceo è stato occupato abusivamente, non si è adottato una simile iniziativa che avrebbe isolato il gruppetto di facinorosi che impedivano il funzionamento della scuola?

Perché allora, quando già trapelavano immagini di danneggiamenti (per non parlare d’altro) riportati da Facebook e dal Messaggero non è stata messa in atto un’azione di dissuasione?     

All’abbraccio di sabato parteciperanno certamente anche quei ragazzi che hanno offuscato l’immagine di un liceo glorioso: sarà un modo per avallare il loro operato o per cercare di redimerli?

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