Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Liceo economico e sociale, i lettori ne parlano

Nel dibattito sul Les, liceo economico e sociale, stiamo ricevendo numerose lettere di nostri lettori, sia per email, sia nella piattaforma Disqus, sia attraverso la nostra pagina Facebook.

Ne pubblichiamo le più argomentate, invitando gli altri lettori a inviarci le loro opinioni sul tema (o su altri temi nuovi da proporre), scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

—-

E’ meritorio che Tuttoscuola apra finalmente una discussione sulla eliminazione del Diritto (e dell’Economia) col riordino gelminiano.

La nostra posizione è nota fin dalle audizioni in Commissione Cultura di Camera e Senato: è impensabile che uno studente italiano non abbia conoscenze di carattere giuridico-economico.

Quindi la disciplina va reintrodotta in tutti i Licei.

La realtà quotidiana spiega meglio di qualsiasi lettera, appello, articolo perché è impensabile una “educazione alla legalità” senza lo studio delle leggi.

Non parliamo poi della cultura economica: Irene Tinagli, qualche settimana fa, ha chiarito che l’educazione degli studenti allo spirito imprenditoriale non può essere relegato agli studi universitari.

Faccio questa citazione perché quando si è trattato di capire la logica della eliminazione delle discipline giuridico-economiche l’unico argomento noto e dichiarato lo si rilevò nel parere (estensore sen. Asciutti) della Commissione Istruzione del Senato dove si scrisse che pur nella consapevolezza di quanto fosse importante lo studio del Diritto lo si eliminava (sic) perché tanto poi si sarebbe studiato all’Università.

Come se tutti si iscrivessero solo a Giurisprudenza!!!

Mi fermo qui ma ci sarebbe da scrivere molto altro.

Franco Labella – Coordinamento nazionale dei docenti di Diritto e Economia

Meglio tardi che mai…

Finalmente qualcuno si accorge delle conseguenze dello scempio fatto dalla “riforma” Gelmini, abolendo il diritto e l’economia dai bienni dei licei del nostro Paese.

Non so se l’introduzione del LES sarà sufficiente, ma rappresenta un primo passo, cui mi auguro possa seguire un forte ripensamento rispetto ad una scelta miope e perdente sotto ogni punto di vista (si pensi all’educazione alla legalità di cui si sente tanto bisogno).

Francesco Orecchioni

Lo studio del Diritto e dell’Economia dovrebbe iniziare al più presto possibile, quindi in tutte le scuole, anche nelle medie inferiori, perché se l’economia (quella cattiva, lontana dal significato etimologico) è la religione che domina il mondo, l’unico modo per comprenderla e difendersi è conoscerla; in più lo studio del diritto, tra le altre virtù, offre gli strumenti per prevenire e rimediare ai vari danni, anche economici, in cui si può incorrere…

C. Metropoli

Nelle nostre scuole si fa educazione alla legalità una volta all’anno quando ricorrono gli anniversari delle stragi.

I ministri di turno lo ritengono sufficiente. Io credo che la consapevolezza dell’essere cittadino, in quanto soggetto giuridico ed economico passi necessariamente oggi da un’educazione che generi cultura della legalità e quindi lo studio delle discipline giuridiche ed economiche già a partire dalla scuola media risulta fondamentale.

Angelo A.

Concordo sul fatto che il diritto e l’economia debbano fare parte del bagaglio culturale di tutti i cittadini – nessuno escluso, quindi anche degli studenti liceali. Nei piani di studio di tutti i licei dovrebbe essere introdotto lo studio del diritto e dell’economia anche perchè il decreto sull’obbligo scolastico prevede espressamente nell’asse storico-sociale il raggiungimento di competenze afferenti specificatamente al diritto e all’economia. Come possono essere raggiunte tali competenze se non sono attivati gli insegnamenti per il loro conseguimento ?

Segnalo che in provincia di Bolzano (dove la riforma è partita un anno in ritardo) l’insegnamento del diritto e l’economia è previsto trasversalmente in tutti gli indirizzi di scuola superiore.

Anna Lo Sardo

Non ho ancora letto gli articoli citati sopra ma lavoro in un liceo delle scienze umane. Mi sembra che sia una caso analogo a quello della musica: tanto è importante che tutti i giovani conoscano la musica, almeno i suoi rudimenti, che l’hanno tolta da tutte le superiori, lasciandola solo nel liceo musicale (che frequenteranno solo una minoranza delle giovani generazioni). Così diritto ed economia sono certamente molto formativi per gli studenti, e quindi è stata concentrata in pochi indirizzi e tolta nella maggior parte. Forse è proprio la “logica” ispiratrice della cd.riforma Gelmini che va rivista profondamente, no? D’altra parte si potrebbe parlare degli insegnamenti di laboratorio nei tecnici, delle scienze naturali nel triennio del suddetto indirizzo economico sociale (sparite del tutto) e di molto altro…

Massimopri

L’insegnamento del diritto e dell’economia deve essere previsto in ogni indirizzo di scuola secondaria di secondo grado.

Visti anche i tempi che corrono…

Paolo Romandini

—-

I lettori di tuttoscuola.com sono invitati a dire la loro su questo tema, scrivendo a botta_e_risposta@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà le risposte più significative. Analogamente, coloro che vogliono proporre nuovi temi di discussione possono scriverci al medesimo indirizzo botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

Forgot Password